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100 storie italiane per le costruzioni del futuro

100 storie italiane per le costruzioni del futuro

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Con il rapporto 100 “Italian Stories for future Building”, ovvero 100 storie italiane per le costruzioni del futuro, Fondazione Symbola e Fassa Bortolo presentano il racconto di cento realtà della filiera edilizia che, mediante l’innovazione, sfidano il futuro.

 

Ristrutturare il patrimonio edilizio nazionale vuol dire affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e rendere più belle e vivibili le nostre città, andare incontro ai nuovi stili di vita più sobri e responsabili; aumentarel’efficienza energetica riducendo al contempo i consumi, l’inquinamento e le bollette; garantire la sicurezza antisismica, migliorare la qualità della vita diproprietari e inquilini nonché aumentare il valore degli immobili.

 

In questi anni la filiera dell’edilizia è stato il settore più colpito dalla crisi: dal 2008 si sono persi circa 600mila posti di lavoro. Per rilanciare il mercato interno e l’occupazione non si può ripartire dalla vecchia edilizia senza qualità e da un uso indiscriminato del suolo. Bisogna puntare verso quella Nuova Edilizia che è già in marcia e che incrocia le sfide della sicurezza antisismica, dell’efficienza energetica, della riqualificazione e rigenerazione urbana.

 

Con il rapporto 100 Italian Stories for future Building”, Fondazione Symbola – fondazione per le qualità italiane – e Fassa Bortolo – marchio storico nel mondo dell’edilizia, leader in Italia e tra i più affermati a livello internazionale -, in collaborazione con la Triennale di Milano, con esperti di settore e con MadeExpo come partner tecnico, presentano il racconto di cento realtà della filiera edilizia che, mediante l’innovazione, sfidano il futuro.

 

Negli ultimi anni in Italia sono stati attivati incentivi fiscali che mirano a sostenere la riqualificazione nel comparto immobiliare. Al consolidato Ecobonus (credito di imposta per ristrutturazioni e bonus per efficienza energetica) si sono aggiunti il “Sismabonus” e il “Bonus Verde”. Nel 2017 gli incentivi per le ristrutturazioni hanno prodotto più di 28 miliardi di investimenti attivando oltre 418 mila posti di lavoro tra diretti e indotto.

 

Nel nostro Paese il patrimonio immobiliare vale quasi il quadruplo del Pil ma il suo deterioramento e la sua vetustà ne causa la svalutazione. Nel 2017 gli investimenti in manutenzione straordinaria sono stati pari a 87,6 miliardi di euro, a fronte dei 41,4 miliardi spesi per nuove costruzioni. Su un valore totale della produzione nelle costruzioni di 167,1 miliardi di euro, il 74,2%, pari a 124 miliardi, sono dovuti al recupero edilizio (manutenzione ordinaria e straordinaria). Come evidenzia il rapporto “Una nuova edilizia contro la crisi”, realizzato nel 2017 da Fondazione Symbola in collaborazione con il Cresme, in media le abitazioni ristrutturate hanno un valore superiore del 29% rispetto a quelle non ristrutturate e un prezzo superiore anche rispetto alle abitazioni di nuova costruzione. Se tutte le abitazioni offerte fossero riqualificate, il valore del patrimonio edilizio residenziale in offerta sul mercato sarebbe rivalutato di 20 miliardi di euro.

 

 Migliorare materiali e prestazioni risulta indispensabile per ottimizzare gli interventi, così come agire sulla formazione degli operatori sui temi del green building. In futuro, infatti, più che consumare energia, i nostri edifici la produrranno, rendendosi attivi e autosufficienti. Le imprese lo hanno capito: tra 2014 e 2017 le aziende del settore costruzioni che hanno investito in prodotti e tecnologie green sono state oltre 34.000, il 20,8% del totale delle imprese. L’Italia è l’unico, fra i big europei, ad aver aumentato tra il 2012 e il 2016 il numero di richieste di marchio UE nel settore “materiali da costruzione” con un +7,3%; contro -13,4% della Germania e -37,7% della Francia.

 

Ermete Realacci, presidente Symbola – Fondazione per le qualità italiane: “Queste 100 esperienze ci raccontano oggi l’edilizia del futuro: un viaggio attraverso una filiera composita che spesso dalla tradizione trae spunto per innovare, incrociando i saperi delle maestranze con l’industria 4.0. Tale capacità, tutta italiana, mette in campo competenze, formazione, comunità, energie, tecnologie per contribuire alla competitività di un Paese all’avanguardia, nonostante i vari problemi e ritardi che lo attraversano. Un’Italia che fa l’Italia, per una nuova economia più innovativa, sostenibile, solidale, coesiva”

 

PAOLO FASSA, presidente Fassa Bortolo: “Come Imprenditore mi sono identificato in questo modello e ho deciso di sostenere iniziative come quella di 100 Italian Stories for future Building, per contribuire a dare voce al mondo dell’edilizia attraverso il racconto di 100 realtà della filiera, che mediante l’innovazione sfidano lo sviluppo. Il tema della riqualificazione emerge da questa iniziativa editoriale come elemento di sfida del futuro in cui queste 100 eccellenze del mondo dell’edilizia rappresentano quel pezzo del nostro paese che è impegnato a dare energia alla parte imprenditoriale, mescolando il saper fare con la bellezza, la sostenibilità con la qualità.”