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Acciaio e digitale: un’alleanza che accelera la crescita

Acciaio e digitale: un’alleanza che accelera la crescita

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Nell’ultimo webinar di Siderweb il punto sull’economia digitale in Italia e le testimonianze di quattro imprenditori che lavorano (anche) con le start up innovative.

 

Come il digitale può fare da propellente per la siderurgia. Di questo si è parlato nell’ultimo webinar di siderweb “Il mondo dell’acciaio accelera con il digitale”, trasmesso live ieri e guidato da Francesca Morandi, coordinatrice del progetto sostenibilità di Siderweb. Un evento gratuito, sponsorizzato da Danieli Automation, Metallurgica Legnanese, RICREA e UBI Banca.

 

Il mercato digitale in Italia – In crescita da 6 anni, il mercato digitale vale in Italia quest’anno 74,2 miliardi di euro (76,5 è la stima per il 2021). Sono 11mila le start up innovative che impiegano oltre 60mila persone, per una produzione complessiva dal valore di 1,17 miliardi di euro circa. Nel 2019 vi sono stati investiti 694 milioni di euro, in aumento del 17% sul 2018 (Fonti: Anitec-Assinform; InfoCamere – startup.registroimprese.it; MISE-Osservatorio Startup Hi-tech School of Management del Politecnico di Milano). «Gli ultimi 4 mesi di pandemia – ha osservato Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics (nella foto), incubatore di start up innovative – porteranno a un rallentamento rispetto a questi numeri. Se l’economia digitale conoscerà una battuta d’arresto, non sarà certo paragonabile all’inversione di tendenza che stanno conoscendo purtroppo altri settori. Essa ha infatti dimostrato di essere un acceleratore dell’economia». Un assunto confermato dalla «rinnovata attenzione al settore da parte del governo: il Dl Rilancio prevede, ad esempio, 500 milioni di euro per il trasferimento tecnologico, che avrà un impatto sull’open innovation, e una detrazione fiscale dal 30 al 50% per chi investe in start up innovative».

 

Il coraggio di essere digitali – Quattro imprenditori hanno poi portato la propria esperienza nel settore dell’economia digitale. Vittoria Gozzi, rappresentante della proprietà del Gruppo Duferco, è presidente di Wylab, incubatore di start up sportive. Roberto de Miranda, membro del comitato esecutivo di ORI Martin, è consigliere di e-Novia, holding che detiene start up già avviate che lavorano nel campo della mobilità collaborativa e dell’automazione.

 

A intervenire anche Cristian Fracassi, amministratore delegato di Isinnova e da poco nominato Cavaliere al merito dal Presidente Mattarella per il brevetto ad uso libero di “Easy Covid 19”, la maschera da snorkeling trasformata in respiratore di emergenza durante il picco della pandemia. Ha portato la propria visione anche Lorenzo Maternini, vicepresidente di Talent Garden, il primo co-working dedicato alle start up nato a Brescia e allargatosi poi in Europa.

 

A coordinare gli interventi è stata Francesca Morandi, coordinatrice del progetto sostenibilità di siderweb. «Spesso, nel settore siderurgico che si confronta con il mondo del digitale e delle start up innovative, sento dire “bellissime queste tecnologie, ma sai, noi non siamo nel B2C, siamo nel B2B”. Mi piace invece pensare – ha spiegato – di essere nel B2H, “business to human”: è alle persone, agli uomini e donne della filiera che si rivolgono le innovazioni, perciò dobbiamo davvero essere all’avanguardia e provare a ragionare sul come queste intuizioni possano migliorare il comparto dell’acciaio».