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Andrea Colzani nuovo presidente dell’alta scuola di formazione del terziario

Andrea Colzani nuovo presidente dell’alta scuola di formazione del terziario

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La scuola, a Milano in viale Murillo, assieme al Capac Politecnico del Commercio e del Turismo e ad Innovaprofessioni costituisce il polo formativo che fa riferimento a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

 

Andrea Colzani  è il nuovo presidente di Formaterziario (già Scuola Superiore del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle Professioni con una storia lunga 37 anni), l’alta scuola di formazione – a Milano, in viale Murillo 17 – che, assieme al Capac Politecnico del Commercio e del Turismo e ad Innovaprofessioni – costituisce il polo formativo che fa riferimento a Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

 

Formaterziario nell’ultimo anno ha erogato 85 mila ore di formazione ed e-learning per 24mila utenti fra lavoratori dipendenti, imprenditori, manager e liberi professionisti. Gli ambiti formativi delle aziende che si rivolgono a Formaterziario riguardano, in particolare: revisione e consulenza, settore finanziario/assicurativo, distribuzione commerciale, servizi alle imprese e alle persone.

 

Andrea Colzani, eletto presidente per il mandato 2021-2026 dall’assemblea di Formaterziario (che ha rinnovato anche il Consiglio), succede a Maria Antonia Rossini.

 

41 anni, brianzolo, imprenditore nel retail, Andrea Colzani, è presidente dei Giovani Imprenditori di Confcommercio (e del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza) ed è responsabile nazionale Confcommercio per la formazione.

 

Formaterziario, e ringrazio Maria Antonia Rossini per l’intenso lavoro svolto in questi anni, è un’eccellenza della formazione – afferma ColzaniSiamo molto attivi anche nella formazione e nell’avvio al lavoro dei giovani”: con il corso di laurea e master (gestione imprese commerciali e commercio estero) in collaborazione con l’Università Cattolica e percorsi tecnici di alta formazione post-diploma. “Sono 300 – spiega – gli inserimenti lavorativi all’anno tra tirocini e contratti di apprendistato”.