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ASSOFERMET CON KIKI LAB PER ANTICIPARE IL FUTURO DEL RETAIL FERRAMENTA

ASSOFERMET CON KIKI LAB PER ANTICIPARE IL FUTURO DEL RETAIL FERRAMENTA

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Nasce un progetto di formazione all’innovazione dedicato al negozio ferramenta di vicinato che sarà perfezionato ed affinato. Ne parliamo in anteprima (in una lunga intervista che sarà pubblicata integralmente nel prossimo numero di Ferrutensil) con Sabrina Canese, vicepresidente Assofermet Ferramenta, e Fabrizio Valente di Kiki Lab per approfondire insieme lo scenario che si sta delineando…

Come nasce la collaborazione tra Assofermet Ferramenta e Kiki Lab?

Canese – La collaborazione nasce da un mio stimolo nel corso di una riunione in Comitato tecnico sulla necessità di coinvolgere nella formazione la catena distributiva nel suo complesso e soprattutto i negozianti, consapevole che finora le attività sono state rivolte solo alla catena di fornitori e distributori. Il negozio rappresenta il nostro cliente principale ed è quello che, più di tutti è in sofferenza perché ha subìto la pressione non solo da parte della grande distribuzione, ma oggi anche dal canale e-commerce.

Valente – La collaborazione nasce nell’ambito di una radicata e decennale collaborazione di Kiki Lab con Confcommercio in attività di ricerche e formazione imprenditoriale per supportare l’evoluzione in forme di innovazioni compatibili con il commercio indipendente, ossia con le piccole attività commerciali che sono importanti e preziose per le nostre città.  Risulta anche un valido obiettivo sociale e culturale poterle aiutare a restare al passo con i tempi in un mercato sempre più difficile e per questo è necessario aiutare gli imprenditori a rinnovarsi. Dietro stimolo di Sabrina, abbiamo proposto un progetto che potrebbe essere di reale formazione per la ferramenta, un canale che per noi costituisce un primo approccio, ma dove siamo certi di poter portare una metodologia consolidata, utilizzata con successo in altre associazioni.

Di cosa si occupa Kiki Lab per chi non vi conosce?

Valente – Kiki Lab si occupa di commercio a 360 gradi, con attività di consulenza ricerca e formazione. Fondata all’inizio del nuovo millennio con grande passione e un’idea di fondo: affiancare le aziende che operano nel Retail per aiutarle a crescere e a raggiungere il successo. Il nostro istituto-laboratorio offre progetti personalizzati, integrando l’offerta di consulenza strategica e operativa con ricerche, percorsi formativi e servizi. Partiamo dall’ascolto dei clienti, di esigenze e desideri, lo arricchiamo con lo studio delle tendenze e degli scenari, in modo da “anticipare il futuro”, realizzando progetti e percorsi in grado di valorizzare il DNA di ciascuna azienda.  Inoltre siamo il membro italiano di Ebeltoft Group,  network che dal 1990 raggruppa 25 società di consulenza per il Retail e opera in tutto il mondo con diverse attività, fra cui quelle di consulenza strategica; studio di nuovi Retail Concept, progetti di sviluppo internazionale, progetti di ricerca internazionale continuativi: Retail Innovations; Il fattore Fiducia nel Retail; Cross-Canalità.

Quali sono le esigenze più forti del trade ferramenta oggi?

Canese – Oggi le esigenze del trade ferramenta sono molteplici. Nelle piccole attività, il negozio ha bisogno di ricollocarsi, ridisegnando la propria identità. Non basta più solo un’adeguata preparazione di prodotto, ma sono indispensabili competenze solide in ambito economico finanziario perché stare nel mercato con un negozio oggi è diventata una sfida molto difficile. Sono molte le problematiche da affrontare: dalla logistica nella città sempre più caotica e condizionata da divieti e orari, nei centri storici che diventano zone pedonali o perdono di attrattività.  l consumatore è ormai evoluto, si informa su Internet e conosce il prodotto a volte più del negoziante, viene a cercare ciò che vuole acquistare e, se non lo trova, ha una molteplicità di offerta di canali alternativi, in Italia e all’estero. Oggi è necessario riqualificare gli spazi nel punto vendita, cercando di uscire dalla logica tradizionale che ruota intorno al bancone. Bisogna creare uno spazio di maggior attrazione per una customer experience più piacevole e di maggior durata, attraverso corner dove testare il prodotto prima dell’acquisto, in un layout innovativo e moderno. Internet oggi ti consente l’acquisto immediato, mentre il negozio deve regalare una differente esperienza, che può andare oltre l’acquisto.

L’innovazione nel negozio ferramenta è un obiettivo comune per Assofermet e per Kiki Lab?

Canese/Valente – Sicuramente è un obiettivo comune. Bisogna prima definire cosa intendiamo per innovazione. A nostro giudizio, non è solo in campo l’innovazione tecnologica dei prodotti perché su questo aspetto penso che già oggi i negozi ferramenta siano molto preparati e competenti. Innovazione è anche come il digitale impatti come strumento per vendere e nella creazione di nuovi possibili servizi da offrire. Quindi si all’innovazione, ma quella che è utile all’attività del negozio ferramenta, ridisegnando insieme un canale che deve, a volte, mettersi al passo con il mondo contemporaneo.  Oggi il prodotto non è più al centro dell’offerta di un negozio ferramenta, lo possiamo trovare altrove e un po’ dappertutto. Quello che fa la differenza è il modo di vendere il prodotto e tutti i servizi che fanno da corredo all’atto di vendita.

(continua nel prossimo numero di Ferrutensil…)