
Assutel: la sicurezza dell’artigiano al centro
Il recente convegno ‘Lavorare in Sicurezza’, organizzato da Assutel, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare il mondo professionale (dai posatori ai falegnami) a lavorare con i giusti sistemi precauzionali.
Per combattere il problema della scarsa sicurezza sui luoghi di lavoro e per valutare il possibile insorgere di malattie professionali occorre prima di tutto fare informazione e creare cultura sul problema. È con queste premesse che si è aperto il recente convegno ‘Lavorare in Sicurezza’, organizzato da Assutel (Associazione nazionale degli utensili elettrici) con la collaborazione di Cna del Lario e della Brianza e Enaip, Ente Nazionale Impresa Sociale.
L’evento, indirizzato al mondo artigianale, ha posto l’accento sul preoccupante incremento del fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro così come sulla crescita delle malattie legate all’attività professionale: “Scopo del convegno – ha sottolineato Gabriele Retucci, presidente di Assutel – è quello di definire iniziative di formazione comuni al fine di indirizzare i principali interlocutori verso l’adozione di tecnologie più avanzate e maggiormente performanti sotto il profilo della tutela della salute e della sicurezza”.
Si è inoltre ribadito che per arginare il fenomeno è indispensabile un coinvolgimento di tutta la filiera: produttori, distributori, imprese, istituzioni e gli stessi utilizzatori finali.
Lavorare in sicurezza – si è ricordato – non solo è possibile ma è anche conveniente: oltre a ridurre il rischio degli infortuni così come l’insorgere di malattie professionali, lavorare in sicurezza consente maggiore serenità nello svolgere le mansioni, una riduzione dei tempi di esecuzione e conseguentemente un aumento di produttività. Conclusa la parte convegnistica, alcune delle aziende produttrici di utensili elettrici aderenti ad Assutel hanno esemplificato le procedure, le più avanzate tecnologie e le relative apparecchiature, che i lavoratori hanno avuto l’opportunità di provare in loco.