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Aziende meccaniche, occupazione ferma nel 2022

Aziende meccaniche, occupazione ferma nel 2022

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Il presidente di Anima Confindustria Nocivelli: «Malgrado la crescita dell’export molte aziende rischiano».

 

Il presidente Marco Nocivelli descrive uno scenario fra luci e ombre per il settore, così come emerge dal report dell’Ufficio studi della Federazione: «La meccanica italiana potrebbe chiudere l’anno con un saldo produttivo in crescita rispetto al 2021, spinta soprattutto dall’export – fa notare Nocivelli – ma il dato occupazionale fatica molto a crescere.

 

Pesano, infatti,sulle aziende, l’aumento dei costi di produzione e la scarsità delle materie prime, fattori che determinano un’effettiva diminuzione della marginalità per le imprese e limitano la disponibilità di investimenti in capitale umano».

 

I dati raccontano di una stabilità occupazionale negli ultimi due anni, con valori che si aggirano intorno al +0,2% nel 2021 e una previsione di crescita del +0,5% nel 2022. «Come emerso dall’ultimo sondaggio diffuso alle imprese associate – prosegue Nocivelli – circa il 55% delle aziende prevede una stabilità occupazione nei prossimi 12 mesi, mentre il 16,9% considera addirittura una diminuzione».

 

Il fattore che incide maggiormente è l’impennata dei costi di produzione e delle bollette energetiche in particolare, aumentati mediamente per tutte le aziende tra il 10% e il 30% rispetto al secondo semestre del 2021.

 

Proprio Il tema dell’energia è uno dei punti principali del Manifesto della meccanica per il 2023. Un documento che raccoglie le proposte di Anima per il sostegno e lo sviluppo dell’industria meccanica e che verrà presentato ufficialmente il 21 ottobre durante l’evento “L’industria meccanica oggi per l’Italia di domani”.

 

«Oggi dobbiamo fare i conti – prosegue Nocivelli – anche con un mercato interno che cresce poco, a differenza dell’export che sembra dare segnali positivi. Nel 2021, complice anche la pandemia che nel 2020 aveva bloccato il commercio internazionale, le esportazioni della meccanica erano cresciute del 14,2%, mentre nel 2022 è prevista una crescita di poco superiore al +5%, sintomo di una ripresa che è ormai stabilizzata».