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Bonus edilizi: dal 1° gennaio 2023 obbligo SOA per lavori superiori a 516 mila euro

Bonus edilizi: dal 1° gennaio 2023 obbligo SOA per lavori superiori a 516 mila euro

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La norma, in vigore dal 21 maggio 2022, ha acquisito in realtà piena efficacia solo dallo scorso 1° gennaio 2023.

 

L’articolo 10-bis del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 ha introdotto, come condizione per l’accesso agli incentivi fiscali di cui agli articoli 119 e 121 del Dl 34/2020 (Superbonus e altri bonus edilizi “minori”) l’obbligo, per le imprese appaltatrici/subappaltatrici di essere in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA quando l’importo dei lavori affidati sia superiore a 516 mila euro.

 

La Qualificazione SOA è una Certificazione necessaria alla comprova della capacità dell’impresa a concorrere ed eseguire opere pubbliche con importo maggiore a € 150.000,00; viene rilasciata da appositi Organismi di Attestazione e dimostra che il concorrente possiede i requisiti necessari per poter contrarre con la Pubblica Amministrazione.

 

La norma, in vigore dal 21 maggio 2022, ha acquisito in realtà piena efficacia solo dallo scorso 1° gennaio 2023. Tale entrata in vigore “differita” è stata voluta dal legislatore proprio per consentire alle imprese di potersi adeguare gradualmente al rispetto degli obblighi previsti tenuto conto dei tempi tecnici minimi che gli Organismi preposti al rilascio dell’attestazione Soa di prassi impiegano.

 

La formulazione della norma ha sollevato in questi primi mesi di vigenza una serie di dubbi interpretativi che ANCE ha cercato di sciogliere adottando una linea di coerenza sia con la lettera, ma soprattutto con la ratio della disposizione. Quest’ultima risponde all’esigenza di garantire che l’esecuzione degli interventi sul patrimonio edilizio esistente, finalizzati al risparmio energetico e alla sicurezza sismica e ammessi ad usufruire, in varia misura, di incentivi fiscali, sia affidata a operatori che possano dimostrare la propria competenza ed esperienza.

 

La norma vuole, infatti, offrire uno strumento di garanzia soprattutto per quei lavori di maggiori dimensioni per i quali appare imprescindibile che gli stessi diano prova di un elevato livello di affidabilità.

 

Il DL n. 21/2022 ha introdotto come condizione per l’accesso agli incentivi fiscali l’obbligo, per le imprese appaltatrici/subappaltatrici, di essere in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA quando l’importo dei lavori affidati sia superiore a 516 mila euro.

 

La formulazione della norma ha sollevato in questi primi mesi di vigenza una serie di dubbi interpretativi, che ANCE ha cercato di sciogliere mettendo a punto un’analisi commentata.