Una storia ininterrotta di ferramenta a Modena dal 1910, condotta dalla quarta generazione della famiglia con valori etici del passato e uno sguardo lucido e ambizioso verso le prospettive future. Dimostrazione che in un negozio ferramenta ci si può anche divertire, soprattutto se tra i clienti più assidi c’è il trasformista Arturo Brachetti….
Setti Ferramenta è nata a Modena da due soci, Zanasi e Setti, nel lontano 31 gennaio 1910, giorno di San Geminiano patrono della città, come piccolo negozio di ferramenta e casalinghi nel cuore del centro storico, attività portata avanti ininterrottamente fino ad oggi. Ne parliamo con Carlo Ventura, (nella foto durante una visita ad Eisenwarenmesse 2016) quarta generazione in un negozio storico che vanta una clientela famosa di sportivi e personaggi di spettacolo come il trasformista Arturo Brachetti che ha sempre acquistato alla Ferramenta Setti il filo di ferro necessario per orchestrare le sue strabilianti e rapidissime trasformazioni nei diversi personaggi interpretati.
Come è inserito il vostro negozio nel territorio modenese in cui operate?
Collaboriamo nelle attività del territorio partecipando anche ad eventi locali in ambiti diversi dai classici settori tecnici come ad esempio la nostra partecipazione alla fiera “Ski-pass” per promuovere gli articoli di antinfortunistica e piccole attrezzature legate alla stagione invernale. Da circa un mese, abbiamo deciso di allestire uno spazio espositivo in uno dei più grandi cinema, il Vittoria Multisala di Modena, dove abbiamo una vetrina importante, 3x3x3 metri un cubo trasparente inserito nella zona di passaggio degli spettatori e i contatti stanno crescendo… Sponsorizziamo anche attività sociali del territorio: ad esempio abbiamo donato un mezzo di trasporto per disabili e anziani che si debbano recare nelle strutture ospedaliere per visite mediche e abbiamo partecipato ad un progetto di volontariato sociale nella ristrutturazione di una scuola media fornendo i materiali e coinvolgendo un gruppo di emigranti richiedenti asilo in attesa dei permessi di mobilità.
(segue: l’intervista integrale è in Ferrutensil di Novembre Dicembre in distribuzione…)