
Nell’esperienza di un centro sicurezza rinomato per comprendere quale evoluzione stia vivendo il settore della sicurezza passiva.
Grazie ad una pluriennale esperienza e alla collaborazione di serraturieri qualificati, il centro sicurezza veneto, Botter Casa della Chiave è in grado di rispondere alle richieste del proprio mercato di riferimento, proponendo le soluzioni più adatte alle esigenze del consumatore evoluto. Una soddisfazione del cliente conquistata quotidianamente con cinque squadre di intervento mobile per interventi di manutenzione di sicurezza, con un servizio impeccabile, una corretta informazione e la formazione dei propri collaboratori sulle evoluzioni del mercato e le nuove tecnologie disponibili.
Ne abbiamo parlato con Stefano Botter, esperto di sicurezza e titolare del centro sicurezza punto di riferimento nella provincia trevigiana per il segmento sicurezza passiva.
Quali sono state le tendenze 2021 nella vendita di Sicurezza in un centro sicurezza?
Secondo la nostra esperienza, le maggiori richieste sono state di porte blindate, soprattutto articoli molto particolari e di gamma medio-alta. E sono aumentate le vendite anche di inferriate. Hanno rallentato invece sensibilmente i cilindri di sicurezza.
Quali i prodotti più venduti in negozio?
Le più vendute sono soprattutto porte motorizzate, porte con pannelli elaborati, con sventrature, fuori misura, con sopraluce; non la classica porta blindata da condominio, ma un prodotto che risponda alla richiesta di un privato con esigenze particolari di personalizzazione della propria abitazione.
Quali tecnologie si stanno affermando?
Di nuovo per noi c’è poco: quello che si sta muovendo è la duplicazione chiavi per auto e in questo settore, le aziende sono molto dinamiche perché il settore è in crescita e si sta facendo a gara a chi ha il prodotto più versatile. Anche se, è dal nostro punto di vista, è molto complesso restare allineati a causa di una gamma vastissima e di sempre nuove esigenze del pubblico. Mentre la chiave meccanica va solo cifrata, per la duplicazione chiave auto, oggi bisogna intervenire sul veicolo e sono necessarie competenze meccatroniche e dispositivi particolari.
Sono attività che vanno ben al di là della classica duplicazione chiavi, protette e brevettate. La tecnologia sulla duplicazione chiave per porta è invece un settore maturo; siamo già a livelli altissimi e ci saranno poche sorprese (sempre che vengano gestite da macchine duplicatrici elettroniche a controllo numerico). Il riconoscimento biometrico è ancora poco diffuso. C’è invece l’esigenza di controllo accessi, ma inteso come maggiore comodità e praticità nell’utilizzo della serratura. Il cliente chiede modalità key-less per aprire la porta di casa, sempre in sicurezza.
Con quali parametri selezionate i vostri fornitori?
Ultimamente la caratteristica essenziale per noi è il servizio assistenza. Posso avere anche l’azienda più referenziata d’Europa, ma se quando ho un problema, non risponde nessuno, preferiamo non lavorarci. In Botter, abbiamo cinque officine mobili che si muovo ogni giorno sul territorio per seguire solo interventi di chiavi, serrature e sicurezza. Non ci occupiamo di impianti elettrici, allarmi o manutenzione generica, solo sicurezza passiva.
I nostri tecnici sono preparati, ma quando devono affrontare un problema dal cliente inerente a un prodotto meccatronico spesso hanno bisogno di avere un supporto direttamente dal produttore. E’ quindi è basilare avere fornitori con degli uffici di assistenza tecnica, efficiente ed organizzata, che possa fornire un supporto un tempo reale. Oltre naturalmente alla buona qualità del prodotto installato.
E’ un settore esposto a difficoltà di consegne da parte dei produttori? Soprattutto in quali segmenti?
Quello che stiamo notando è un frazionamento delle consegne. Nella distribuzione, stiamo iniziando a ragionare con i tempi di Internet (che spesso non sono realistici). Le aziende produttrici rispondono in tempi rapidi, consegnando però quello che hanno disponibile in magazzino e quindi, magari, un ordine di 20 voci finisce con l’essere consegnato in 5 spedizioni diverse. Con un notevole spreco di risorse logistiche. Di conseguenza, non abbiamo più la possibilità di pianificare i tempi reali di consegna.