
È stato inaugurato il 13 novembre a Cerro Maggiore, in provincia di Milano, un nuovo punto vendita Bricoman, il 3° nel milanese, dopo quelli di Segrate e Pero.
È stato inaugurato il 13 novembre a Cerro Maggiore, in provincia di Milano, un nuovo punto vendita Bricoman, il 3° nel milanese, dopo quelli di Segrate e Pero, per un totale di 7 negozi aperti complessivamente in Lombardia.
Lo store è di oltre 6.000 mq, inclusa la grande area esterna dedicata all’edilizia e con circuito drive-in. Ospita, come di consueto, più di 25.000 prodotti tecnici a prezzo competitivo. Fra i principali settori trattati, oltre alle costruzioni, segnaliamo: dagli utensili ed elettroutensili all’elettricità, dalle finiture al bagno. In questo senso, spicca il maggior spazio dedicato al segmento dei sanitari, con un’offerta particolarmente ampia di box doccia.
Molto approfondito il mondo delle piastrelle: dai pavimenti per interni ed esterni ai mosaici per bagno, sino ai rivestimenti per cucina.
Contestualmente, si rileva l’impegno del retailer a posizionarsi, in maniera sempre più verticale, sulla parte hard dell’offerta, mentre va progressivamente calando la già limitata proposta della sfera ‘decorativa’. Qualche esempio? C’è sempre meno garden (pochi, per dirne una, i componenti per gli impianti di irrigazione); l’illuminazione proposta è sempre più funzionale e mai pensata come oggetto di arredo: i lampadari, per intenderci, sono sostanzialmente assenti.
Oltre al focus su assortimenti professionali, l’insegna sta investendo sempre di più nel servizio e nell’assistenza personalizzata, con l’amplificazione dei banchi serviti. Si spazia dal box accoglienza elettricisti al box ferramenta, dal corner dedicato alle finestre su misura e ai 2 tintometri: uno posto nello store principale e centrato sulle pitture da interno, e l’altro posizionato nell’area costruzioni esterna e riservato principalmente alle pitture da esterno.
Al servizio in store si aggiunge quello online, integrando quanto più possibile i due canali e invitando il cliente a switchare dall’uno all’altro: nel punto vendita sono frequenti i cartelli (nonché i monitor) che rimandano alla visita sul sito del retailer. Crescono anche le soluzioni tech: basta appoggiare il proprio smartphone sull’etichetta elettronica del prodotto di proprio interesse e, dopo aver attivato Nfc (una tecnologia di ricetrasmissione che fornisce connettività senza fili), il cliente può sapere le quantità disponibili di quell’articolo, oltre a poterne scaricare la scheda tecnica.