Parliamo delle ultime iniziative del Governo per promuovere “zero contanti”, la digitalizzazione dei pagamenti e combattere l’evasione fiscale. Cosa è accaduto nel canale ferramenta? Il dossier in pubblicazione in Ferrutensil di aprile.
Ecco alcune anticipazioni…
Favorire i pagamenti digitali e incentivare l’utilizzo del pos negli esercizi commerciali rientrano tra gli obiettivi più importanti prefissati dal Governo nel Piano Cashless con i provvedimenti Cashback e la Lotteria degli scontrini, iniziative introdotta nella Legge di Bilancio 2020 per combattere anche l’evasione fiscale.
Per quanto riguarda Cashback, si parla di 3 milioni di persone raggiunte, oltre 222 milioni di rimborsi per un importo in media di 69 euro a testa, di cui solo al 3% di loro l’importo massimo di 150 euro. Per la Lotteria degli Scontrini, Confcommercio evidenzia che ha aderito appena il 6% dei consumatori – “Manca l’interesse della clientela, l’iniziativa è nata e subito naufragata. Confcommercio aveva chiesto una proroga per evitare questo flop annunciato, ma il nostro appello è rimasto inascoltato”. È stata infatti di un mese, dal 1° gennaio al 1° febbraio 2021, la proroga ottenuta sull’avvio della Lotteria degli Scontrini, insufficiente affinché gli esercenti si adeguassero al nuovo gioco a premi statale. Confcommercio sottolinea – Al 20 dicembre c’erano 700 mila registratori di cassa su 1,4 milioni inadatti a ricevere il bar code della lotteria. I commercianti, dal 1° gennaio 2021, hanno dovuto infatti procedere a trasmettere automaticamente i corrispettivi, aggiornando il registratore di cassa e di acquistando, per gli utenti, un bar code per un costo in media di 300 euro, una cifra importante per le piccole attività commerciali.
E le ferramenta, cosa ne pensano?
Brico House – “Ci siamo trovati all’inizio del 2021 a dover spendere circa 300/400 euro per adattarci a queste iniziative dello Stato. Adesso ci troviamo con tanti clienti che durante la giornata, pagano 1-2 euro con Carta o Bancomat solo per poter partecipare alla Lotteria, anche più volte al giorno causando una perdita di tempo e un danno nel guadagno (considerando che i nostri margini che sono piuttosto bassi) . Dovrebbero inserire un limite minimo di 10 euro oppure eliminare totalmente le spese e le commissioni dei pagamenti all’esercente”.
Genghini ferramenta – “Sono iniziative a mio parere molto innovative, un incentivo per gli acquisti dei clienti anche presso il nostro punto vendita. Soprattutto quella del Cashback che viene utilizzata anche dalle persone anziane e, pagando con il Bancomat, agevola molto la procedura d’incasso. Abbiamo avuto un incremento delle transazioni con Bancomat e Carte di Credito dovuta sicuramente dall’iniziativa del Cashback. Per quanto riguarda la Lotteria degli scontrini, non abbiamo avuto molta partecipazione da parte della clientela, in percentuale direi un + 10%.”
GB Ferramenta – Abbiamo dovuto adeguare il nostro registratore di cassa per queste nuove iniziative. Per quanto riguarda la partecipazione, sinceramente abbiamo avuto due o tre richieste per la Lotteria degli scontrini, men che meno riguardo il Cashback, probabilmente perché la nostra attività è rivolta maggiormente ad una clientela professionale che utilizza altre forme di pagamento.
Galanti ferramenta – Il Cashback lo reputo poco efficace: rischia di portare ad acquisti compulsivi per arrivare alle 50 transazioni solo per ottenere il rimborso. Credo che la Lotteria degli scontrini, nel tempo, potrà essere efficace come in Cina. Entrambe le iniziative dal mio punto di vista sono state spiegate malissimo inizialmente e ci siamo trovati a spiegarle noi ai clienti.
Rigoni Ferramenta – Per quanto riguarda il Cashback, credo sia molto oneroso per negozi come il nostro visto che le spese al dettaglio solitamente sono irrisorie (pari a pochi euro) e accettare i pagamenti elettronici (pos o carta di credito) comporta un ulteriore aggravio di spesa per la nostra attività. Da un paio di anni, stiamo promuovendo una app, Satispay, per il pagamento elettronico che secondo il mio punto di vista potrebbe risolvere in parte questo problema.
Ferramenta Pucci – Penso che tutto ciò che serve per incrementare le vendite sia buono, ma le commessioni sul transato bancario sono ancora molto alte e addirittura, nel caso della lotteria, noi commercianti abbiamo dovuto sostenere ulteriori spese per l’adeguamento del registratore di cassa. Abbiamo notato un incremento del 30-40% in più dei pagamenti elettronici, ma non abbiamo avuto nessun riscontro in meno da parte delle banche e delle spese fisse per il Pos. Credo che il Governo si sarebbe dovuto preoccupare anche di abbassare il costo delle transazioni e, senza dubbio, preoccuparsi di coprire i costi dei registratori di cassa. La nostra clientela non partecipa in maniera esagerata; i clienti abituali ne sono a conoscenza, certo, ma sono molto sfiduciati. La clientela più saltuaria invece è attratta soprattutto dal Cashback”.
Si ringrazia Brico House, Genghini ferramenta, GB Ferramenta, Galanti ferramenta, Rigoni Ferramenta, Ferramenta Pucci per la partecipazione.
(continua in Ferrutensil prossimamente in pubblicazione)