
Completato l’iter per la messa in liquidazione del noto distributore di ferramenta, casalinghi e giocattoli.
La Figli di Pietro Rodeschini S.p.A. ha operato per 90 anni nella vendita all’ingrosso con oltre 30.000 referenze di casalinghi, ferramenta e giocattoli dei migliori brand nazionali ed internazionali e con articoli di diretta importazione.
Nata nel 1935 dai giovanissimi fratelli Rodeschini, dalla precedente attività di famiglia di attività ambulanti nei mercati per la vendita di articoli di ferramenta, casalinghi e articoli di legno. Solo dieci anni fa, l’azienda registrava un fatturato di 30 milioni e aveva 73 dipendenti.
Tra le intuizioni che lo contraddistinguono fu essere tra i pionieri nell’import, dal 1982, nel mondo dei giocattoli nei primi anni Ottanta, distribuendo in Italia i celebri “pupazzetti blu” che facevano impazzire grandi e bambini. E aver saputo cogliere le opportunità legate al commercio online collaborando fin dai primi tempi anche con colossi internazionali come Amazon.
Da ricordare anche l’energica ripartenza dopo l’incendio che nel 1985 aveva distrutto praticamente tutto il sito di via Serassi in città e la conquista di nuovi traguardi che hanno portato l’azienda ad essere tra le primi cinque realtà nazionali nella distribuzione di giocattoli e ferramenta.
Traguardi raggiunti anche grazie al ricambio generazionale con l’arrivo in azienda delle figlia Marina Rodeschini e Riccardo Galati, ma progressivamente arrestatasi negli anni recenti.
L’ultimo atto di vita aziendale, che risale allo scorso febbraio, è l’esistenza della Fdr89 Spa (costituita a maggio dello scorso anno) con cui la società ha messo in liquidazione volontaria l’attività.
Un fine corsa di cui erano emerse alcune avvisaglie, ma di cui poco era trapelato, alla vigilia di un anniversario importante come la celebrazione dell’anniversario prestigioso dei 90 anni nel mercato.
Resta il rammarico per la perdita di uno dei protagonisti della storia del mercato ferramenta e casalinghi del Nord Italia.