
Confcommercio: l’ingrosso tra pandemia e sfide digitali nel nuovo scenario di mercato
Molti i temi cruciali affrontati nel webinar di Confcommercio del 23 novembre per i tantissimi grossisti e intermediari italiani.
Molti i temi cruciali affrontati nel webinar di Confcommercio per i tantissimi grossisti e intermediari italiani che, anche a causa dell’emergenza sanitaria in corso, riscontrano non poche difficoltà nel riprendere la propria attività e competere attraverso le leve digitali. Con la partecipazione di Sabrina Canese, presidente Assofermet Ferramenta quale testimone della situazione del nostro settore.
L’evento del 23 novembre scorso è stato ospitato virtualmente dalla piattaforma Edi – Confcommercio tramite Cisco Webex.
Nel video (link ) potrete visualizzare la registrazione dell’evento.
Ne hanno discusso:
- Roberto Ravazzoni, Elisa Fabbi (UNIMORE) “Posizionamento e prospettive dell’ingrosso pre-COVID 19”
- Elisa Fabbi, Roberto Ravazzoni (UNIMORE) “Oltre i confini della crisi: nuove frontiere per l’ingrosso”
- Luigi Rubinelli (Retailwatch) “Impatto e implicazioni del COVID per le imprese commerciali”
Sono intervenuti:
- Valentino di Pisa, Presidente Fedagromercati
- Francesco Geracitano, Presidente Federgrossisti
- e con la partecipazione di Sabrina Canese, Presidente Assofermet Ferramenta quale testimone della situazione del nostro settore, (di cui riportiamo una sintesi).
“Il trend del comparto ferramenta si delinea positivo – sottolinea nel suo intervento il Presidente Assofermet Ferramenta -. Il settore si è dimostrato finanziariamente solido e ha retto positivitamente la criticità degli ultimi mesi, sicuramente anche perché i negozi ferramenta hanno avuto la possibilità di restare aperti ed hanno evitato perdite importanti.
E’ un settore solido che risponde a tutte le caratteristiche della filiera lunga; già da diverso tempo il comparto grossista ferramenta ha adottato politiche di servizio e di formazione efficaci nei confronti della rivendite. Il comparto è consapevole delle leve strategiche su cui puntare e che il ruolo del grossista non possa più essere soltanto il magazzino assortito e la disponibilità di un prodotto, ma un partner a 360 gradi nei confronti dei clienti che rappresentano 12 mila punti vendita, riuscendo a reggere bene la concorrenza degli altri canali, fisici e digitali.
Certamente la ferramenta tradizionale, pur essendo composta da aziende storiche, consolidate e molto ben capitalizzate, inevitabilmente dovrà intraprendere un percorso di trasformazione digitale per adattarsi alla nuova normalità”.