Home Mercato Consumi 2021, un bilancio di luci e ombre tra aumenti, inflazione e contagi 
Consumi 2021, un bilancio di luci e ombre tra aumenti, inflazione e contagi 

Consumi 2021, un bilancio di luci e ombre tra aumenti, inflazione e contagi 

53
0

Queste le minacce della ripresa 2022 identificate dal centro studi di Ferderdistribuzione.

 

Bilancio in chiaroscuro per i consumi generali come dimostrano i dati Istat sulle vendite al dettaglio di novembre. A livello complessivo il commercio registra una variazione del -0,4% su base congiunturale; stazionari a livello mensile i valori del non alimentare che recuperano terreno su base tendenziale +22,6% dato che risente delle forti limitazioni che interessavano le attività commerciali nel novembre dell’anno precedente. Nuovo rallentamento per il settore alimentare con un -0,9% su base congiunturale.

 

«Ci lasciamo alle spalle un anno caratterizzato da un andamento altalenante per le vendite al dettaglio – osserva Carlo Alberto Buttarelli (nella foto) Direttore Relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Ferderdistribuzione -. Dopo molte settimane in flessione il settore alimentare, con la complicità delle festività, ha registrato un rialzo nella coda dell’anno anche se complessivamente paga un calo dello 0,7% sul 2020. Il non food invece ha ripreso a crescere anche se la spinta non è stata ancora in grado di riportare le vendite sui valori pre-pandemia. Sul fronte saldi il settore si è visto costretto a ridimensionare le aspettative: secondo i primi indicatori, anche a causa della ripresa dei contagi, l’avvio della stagione promozionale ha notevolmente ridotto la sua portata».

 

«L’evoluzione del quadro pandemico unita alle nuove necessarie misure del Governo per contenere l’emergenza hanno generato nelle famiglie il ritorno di un atteggiamento attendista sui consumi che rischiano un nuovo rallentamento. Riteniamo fondamentale un’attenzione delle istituzioni su questo tema: la crescita dell’inflazione, trainata dall’incremento dei costi dei beni energetici, ha già manifestato i suoi effetti su cittadini e imprese. Occorre evitare che, in questo delicato momento, conseguenze ancor più negative possano frenare i consumi delle famiglie e gli investimenti delle imprese, compromettendo la ripresa economica», conclude Buttarelli.

 

Federdistribuzione, da oltre sessant’anni, riunisce e rappresenta le aziende della Distribuzione Moderna, alimentare e non alimentare, che operano con reti di negozi fisici e attraverso i nuovi canali digitali. Le imprese associate a Federdistribuzione realizzano un giro d’affari di 67 miliardi di euro (di cui 9,6 miliardi di euro in franchising), con una quota pari al 50% del totale fatturato della Distribuzione Moderna; hanno una rete distributiva di oltre 15.600 punti vendita (di cui 6.000 in franchising), danno occupazione a più di 220.000 addetti e rappresentano il 30% del valore dei consumi commercializzabili. Federdistribuzione è operativa a livello locale, nazionale ed europeo con attività mirate a creare le migliori condizioni per favorire la crescita delle aziende e per contribuire allo sviluppo economico del Paese.