CRESCONO I NEGOZI CHE RISCOPRONO I VECCHI MESTIERI ARTIGIANALI
Il 31° Salone Franchising, tenutosi a Milano dal 3 al 5 Novembre scorso, è stata l’occasione per la pubblicazione di interessanti dati di mercato e nuovi trend del comparto del commercio. Tra le tendenze più interessanti emerse, vogliamo sottolineare una richiesta da parte dei consumatori di negozi di prossimità che ripropongano i vecchi mestieri artigianali che stanno scomparendo, magari coniugandoli con tutte le innovative opportunità della Rete. Un’interessante miscela tra saperi antichi e tecnologie digitali per una comunicazione più immediata.
“Oltre ai grandi brand del franchising – ha commentato Antonio Fossati, Presidente del Salone Franchising Milano – stanno crescendo anche franchisor che riscoprono i vecchi mestieri (sartoria, macelleria, pasticceria) e li ripropongono al grande pubblico. Altra novità interessante è il Social Franchising – ha aggiunto Fossati – cioè l’applicazione del modello franchising a servizi di utilità sociale come centri per disabili, tossicodipendenti, anziani. Una visione supportata anche dalla Comunità Europea. Il franchising si conferma dunque come settore sempre innovativo, utile alle aziende e naturalmente a chi vuole diventare imprenditore di sé stesso”.
Tendenza su cui ha voluto intervenire anche il sociologo Francesco Alberoni con una relazione su “La bellezza del franchising”: tutela e protezione sono bisogni innati degli esseri umani, cercato sin dalla nascita; con il franchising, vengono trasferiti al mondo del business.
Prosegue nel 2016 la crescita del franchising, una crescita non impetuosa, ma costante negli ultimi due anni: il primo semestre del 2016 fa segnare infatti un aumento del fatturato dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2015, dove i settori trainanti restano l’abbigliamento che segna + 2,3% del fatturato e il food con il + 2%. Il fatturato del franchising nel 2015 è di 23 miliardi di euro: un settore che conta 950 aziende franchisor e 51.000 negozi in affiliazione e dà lavoro a 188.000 persone. Le merceologie più ricercate dai potenziali affiliati nel 2016 sono: abbigliamento (25%, con un aumento del 9% già nel primo semestre 2016), food (28,3,%), servizi ai privati, cioè i servizi a domicilio o in negozio per la cura della persona (11,7%), commercio specializzato (12,5%), articoli per la persona (14%), servizi per le imprese (2,5%), prodotti per la casa (3,5). In crescita rispetto al 2015 anche le donne, +5,5%, e i giovani under 35,+10%.