
Decreto liquidità, disponibili 400 miliardi, anche per piccoli commercianti e artigiani
Confermata una garanzia pubblica al 100% per prestiti anche a piccoli artigiani, negozi e commercianti, ditte individuali, liberi professionisti, partite iva con burocrazia o azzerata per prestiti fino a 25.000 euro.
Il Decreto Liquidità è arrivato innalzando le garanzie fino a 750 miliardi di euro sui prestiti alle imprese in difficoltà a causa della situazione di emergenza economica generata dalla pandemia sanitaria mettendo a disposizione una liquidità immediata di 400 miliardi di euro, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell’export. Ma non solo, anche pagamenti della Pa più veloci, sospensione dei termini per chi è in debito con il Fisco, estensione del “golden power”. Sono alcune delle misure previste dal decreto liquidità, che ha ottenuto il via libera ieri lunedì 6 aprile.
Nel dettaglio, tra le agevolazioni le misure offrono:
Garanzia pubblica al 100% per prestiti alla medio-piccola imprenditoria, piccoli artigiani e commercianti, ditte individuali, liberi professionisti, partite iva) con burocrazia o azzerata (per prestiti fino a 25.000 euro) o ridotta al minimo (per prestiti fino a 800.000 euro). Garanzia al 90% per tutti gli altri (e all’80% per chi fattura tra 1,5 miliardi e 5 miliardi e 90% per chi fattura più di 5 miliardi).
Rinvio dei versamenti fiscali e contributivi (ritenute, Iva e contributi previdenziali) per aprile e maggio.
Rinvio di un anno (al 1 settembre 2021) dell’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa, perché in questo momento le imprese non hanno bisogno di essere oppresse da nuova burocrazia e nuovi adempimenti, ma solo aiutate a risolversi.
Per avere i 25mila euro di prestito garantiti al 100% dallo Stato ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli «basterà dimostrare di avere una partita iva e l’ultima dichiarazione dei redditi presentata o il pagamento delle imposte, in questo modo automaticamente la banca farà anagrafica» e potrà erogare il prestito perché «la garanzia è automatica e la procedura della valutazione della banca non c’è perché la garanzia dallo Stato» è piena.