
Decreto Rilancio, bonus pubblicità: credito d’imposta al 50% dell’intero investimento
Per l’anno 2020 non solo è stato abolito l’incremento rispetto all’anno precedente, ma inoltre il credito d’imposta verrà concesso nella misura del 50% del valore dell’investimento pubblicitario di quest’anno.
Già con il Decreto Cura Italia, convertito con modificazioni dalla legge n.27 del 24 aprile 2020, erano state introdotte importanti novità nel Bonus pubblicità: era, infatti, venuto meno il presupposto dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario, rispetto all’anno precedente, quale requisito per l’accesso all’agevolazione fiscale.
Ora, con il nuovo DL Decreto Rilancio, l’importo massimo dell’investimento ammesso al credito d’imposta è stato portato dal 30 (percentuale fissata dal Decreto Cura Italia) al 50%, con un tetto di spesa per l’anno 2020 di 60 milioni di euro.
Ricordiamo che gli investimenti pubblicitari devono essere effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali su mezzi d’informazione, come stampa quotidiana e periodica, anche online, ed emittenti radio-televisive locali.
È importante sottolineare che possono accedere all’agevolazione i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2019, i soggetti che nell’anno 2019 non abbiano effettuato investimenti pubblicitari e infine i soggetti che hanno iniziato la loro attività nel corso dell’anno 2020.
Le nuove domande potranno essere presentate telematicamente tra l’1 e il 30 settembre 2020, e restano comunque valide le comunicazioni trasmesse nel periodo tra l’1 e il 31 marzo 2020.
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