
Confcommercio in audizione alla Camera sul decreto “Pnrr 2”: “Rafforzare le misure di incentivazione per esercenti, professionisti e consumatori”. Fatturazione elettronica, “Serve una proroga al 31 dicembre”.
“Sul fronte della digitalizzazione dei pagamenti serve un cambio di paradigma”. Lo ha ribadito Confcommercio, in audizione presso le Commissioni Affari Costituzionali e Istruzione del Senato sul decreto legge 36 del 2022, il cosiddetto “Pnrr 2”.
Per la Confederazione, dunque, “occorre riconsiderare le previsioni in materia sanzionatoria e adottare piuttosto un approccio che rafforzi le misure di incentivazione per esercenti, professionisti e consumatori, per imprimere ulteriore accelerazione al processo di diffusione dell’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento”.
Per quanto riguarda l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche per imprese e lavoratori autonomi in “regime fiscale di vantaggio” o in “regime forfettario” (con ricavi o compensi superiori a 25mila euro nell’anno precedente), prevista per il primo luglio prossimo, Confcommercio suggerisce una proroga al 31 dicembre per “garantire un periodo di tempo sufficiente per adeguarsi alla nuova modalità di fatturazione”. Auspicabile anche uno slittamento, sempre al 31 dicembre, dell’obbligo di comunicazione, tramite il sistema d’interscambio, delle fatture elettroniche relative ad operazioni transfrontaliere.
Dopo aver espresso apprezzamento per l’istituzione del Portale del lavoro sommerso, “nel suo obiettivo di facilitare il dialogo tra organi pubblici addetti ai controlli sul lavoro, limitando l’emersione di fenomeni illegali”, la Confederazione ha poi “suggerito l’ampliamento dell’ambito di applicazione dei voucher per prestazioni di natura occasionale, eliminando alcune delle restrizioni al loro utilizzo”.