
Edilizia, stime di crescita per il 2020, ma con percentuali limitate
Incentivi, detrazioni e ambiente avranno un impatto rilevante sulle performance dei settori della filiera.
La filiera delle costruzioni cresce, ma con percentuali ancora limitate dovute all’ombra lunga della crisi. Infatti, se nel 2018 l’incremento del valore economico è stato di +1,7%, nel 2019 di +2,3% e la stima prevista per il 2020 è di +1,7%, è bene ricordare che dal 2005 c’è stata una perdita del 58% negli investimenti. Dati positivi nella spesa da parte dei comuni che segna +16%, seppur con un forte divario tra Nord e Sud (+27% Nord ovest vs +4% Sud), ma mancano i grandi progetti di rigenerazione urbana e di salvaguardia territoriale, che potrebbe essere un grande business per le costruzioni.
Questi i primi dati del Rapporto Federcostruzioni presentati da Luigi Perissich, segretario generale Federcostruzioni, durante la conferenza stampa della nuova edizione di SAIE, la fiera delle costruzioni (BolognaFiere, 21-24 ottobre 2020).
Lieve crescita anche del valore delle ristrutturazioni, pari a 47 mld di euro, con un incremento dello 0,5% nel 2018 e di +0,7% nel 2019, ma sono le nuove costruzioni, dopo anni di attività quasi nulla, a crescere maggiormente avendo raggiunto 17,5 mld di euro con un incremento del +4,5% nel 2018 e una previsione di +5,4% nel 2019, grazie all’andamento positivo del mercato immobiliare. Incentivi e detrazioni del bonus casa previsti dal Governo per la riqualificazione degli immobili (Bonus Facciate, Ecobonus, Sismabonus, ecc.) potrebbero inoltre avere un impatto rilevante sulle performance del 2020.
Dati contrastanti per quanto riguarda i singoli comparti. Il settore macchine per l’edilizia, trainato da Industria 4.0, dopo un incremento del valore economico di +14% nel 2017 ha registrato nel 2018 un +3,5%. Interessanti le previsioni per il 2019 di +20% e per il 2020 di +25%. Piastrelle e sanitari proseguono in flessione, –3,1% nel 2018 e -3,3% stimato nel 2019. In crescita i laterizi, che dopo un -5,6% nel 2017 e -5,8% nel 2018, registra un +4% nel 2019. Trainato dagli incentivi, il commercio di materiali da costruzione ha registrato un +3,5% nel 2018 e si stima una crescita del +4% nel 2019 e di +3,7% nel 2020.
Infine, commenta Federica Brancaccio, presidente di Federcostruzioni “Negli anni i governi che si sono avvicendati hanno istituito una serie di strumenti per sostenere la riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano. Mancano però la certezza sulla continuità dei provvedimenti e una disciplina omogenea che ne semplifichi e velocizzi l’attuazione. Per questo Federcostruzioni ha presentato una serie di proposte alle istituzioni per aiutare il settore, che riguardano, ad esempio, il comparto del residenziale pubblico”.