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Fai da te, il 53% dei clienti preferisce la ferramenta

Fai da te, il 53% dei clienti preferisce la ferramenta

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Poco più di un quarto degli acquirenti di Diy pensa di rivolgersi, in futuro, esclusivamente ai punti vendita del settore, in particolare ai negozi specializzati.

 

Sono pochi i clienti di bricolage fedeli all’insegna o al singolo punto vendita: non più del 17% degli acquirenti di fai da te considera, per le prossime spese in bricolage, di far riferimento solo ai centri brico. Mentre un corposo 53% gli preferisce il negozio specializzato (ferramenta piuttosto che colorifici), il 33% si affiderà all’ecommerce e un 30% comprerà nei supermercati o ipermercati.

 

Sono questi alcuni dei risultati – per certi versi sorprendenti – emersi dalla ricerca ‘L’oggi e il domani del brico in Italia’ presentata da Ivano Garavaglia, sales lead di GfK Italia, all’ultimo Bricoday. Quanti sono i consumatori dei centri di fai da te? Negli ultimi 6 mesi sono stati 14,8 milioni. Il 30% di loro compra brico almeno una volta al mese, per uno scontrino medio che si aggira attorno ai 34 euro. Di questi 14,8 milioni di persone, 12,5 milioni (il numero più elevato) ha comprato prodotti del segmento manutenzione e decorazione.

 

Al secondo posto, per numero di acquisti, si piazza il segmento illuminazione e materiale elettrico, seguito dal comparto elettroutensili e utensili. I clienti dei centri brico esaminati nel corso dei 6 mesi hanno comprato, in media, prodotti di 4 categorie merceologiche.

 

Andando più nel dettaglio nell’analisi, GfK Italia ha anche tratteggiato il profilo del cliente medio di un negozio di fai da te. È prevalentemente uomo (57% del totale), ha un’età compresa fra i 45 e i 54 anni, nel 50% dei casi ha un diploma elementare o media inferiore, è sposato e ha figli già grandi.