Una realtà distributiva che opera in 55 canali di vendita digitali di cui 6 proprietari, 4 brand registrati, attiva nei principali Paesi europei e con un ufficio associato in Cina.
La storia di Franchini Shop ha inizio nel lontano 1985 quando Francesco Sorrentino, il fondatore appena venticinquenne, mosso dalla sua passione per il fai da te, lascia il suo lavoro da rappresentante e si lancia in un’avventura di progettazione e realizzazione di prodotti da giardinaggio e bricolage. Grazie a notevoli doti comunicative, ad anni di viaggi intercontinentali e duro lavoro riesce a costruirsi un network di partner e fornitori per concretizzare il suo sogno.
Nel 1990 Francesco è perfettamente inserito nel mondo della grande distribuzione fornendo le catene di retail con prodotti progettati interamente da lui. Soddisfatto dei risultati raggiunti, ma continuamente esposto alla visione dei suoi prodotti sovrapprezzati dai retailers, nel 2005, con ormai 20 anni di esperienza nel settore della progettazione e profonda conoscenza delle dinamiche intrinseche della catena distributiva, Francesco decide che è il momento di cambiare rotta e bypassare gli innumerevoli passaggi previsti dalla filiera produttiva rendendo i suoi prodotti più accessibili e stabilendo un contatto diretto con quelli che aveva sempre considerato “i suoi clienti”. E’ così che nel 2010, Francesco decide di puntare sul canale e-commerce e sul modello direct-to-consumer eliminando qualsiasi intermediario e distribuendo i suoi prodotti dalla fabbrica direttamente a casa dei propri clienti.
Oggi l’azienda dispone di 55 canali di vendita digitali di cui 6 proprietari, 4 brand registrati ciascuno focalizzato su un segmento verticale, operazioni nei principali Paesi europei, circa 20mila metri cubici di spazio di stoccaggio, un team di 14 persone in Italia ed un ufficio associato in Cina. Come ci ha raccontato Giuseppe Sorrentino, COO dell’azienda.
Come si inserisce la vostra azienda nel territorio in cui operate?
Ci riteniamo cittadini del mondo ed è per questo che nel 2019 abbiamo deciso di diventare un’azienda globale con operazioni in tutt’Europa ed una strategia di crescita che ci porterà l’anno prossimo ad espanderci anche oltreoceano (in Nord e Sud America ad esempio). Nonostante questo, le nostre radici restano ben salde nel territorio campano dove stiamo continuando ad investire per incrementare la nostra infrastruttura. D’altronde sia io sia mia sorella Cinzia abbiamo Investito molti anni in UK dove abbiamo studiato e ci siamo formati professionalmente per poi decidere entrambi di seguire il nostro cuore e l’amore per la nostra terra. Abbiamo programmato di rientrare con la determinazione di voler dimostrare che con caparbietà, competenza e volontà si può fiorire anche nel nostro territorio e cerchiamo ogni giorno con ogni piccolo gesto di contribuire positivamente all’imprenditoria campana.
Come siete passati da un modello distributivo retail all’ecommerce D2C?
La digitalizzazione è stato il pilastro dei nostri investimenti ed è stato lo strumento con il quale siamo riusciti a trasformare un magazzino abituato a gestire pallets in un magazzino in grado di spedire 60.000 colli l’anno, un ufficio di rappresentanza locale aperto 9-18 dal lunedì al venerdì in uno store multilingua aperto 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 ed un’azienda dove l’unica forma di marketing era il passaparola ad un azienda con una comunicazione interamente digitale ed omnicanale.
Nella foto: Cinzia e Giuseppe Sorrentino, titolari dell’azienda.