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FRANCHISING, CRESCE L’IMPRENDITORIA FEMMINILE

FRANCHISING, CRESCE L’IMPRENDITORIA FEMMINILE

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L’imprenditoria femminile cresce in Italia, anche nel franchising, il settore del commercio e dei servizi in affiliazione che ha un giro d’affari di 23 miliardi annui e propone diverse case study vincenti anche nel nostro settore ferramenta e bricolage. Tra i 51.000 franchisee titolari di un negozio o un centro servizi in franchising, le donne risultano essere 17.800 a fine 2016, pari al 35% del totale (con un aumento del 2% rispetto al 2015). Una crescita analoga si registra nel popolo del franchising, cioè tra quel mezzo milione di italiani che ogni anno si avvicina con interesse alla formula del franchising: qui le donne sono 160.000, pari al 32% del totale (con un aumento dell’1,8% rispetto al 2015). Tra i settori preferiti vicini al nostro mercato  Commercio specializzato (11,5%) e Articoli per la casa (6%). Come primo investimento per aprire un punto di vendita, le donne prediligono per il 49% la fascia fino a 25mila euro; per il 26,5% la fascia fino a 50mila euro, per il 13,5% la fascia fino a 100mila euro. (Dati elaborati dal Centro Studi Rds Expo-Salone Franchising Milano).

 Esattamente come gli uomini, ormai le donne sembrano preferire forme di autoimprenditoria – spiega Antonio Fossati, Presidente del Salone Franchising Milano  – Nel franchising crescono anno dopo anno e sono arrivate ad una quota del 35% sul totale degli imprenditori franchisee. Hanno successo nel commercio in affiliazione anche perché sembrano essere migliori degli uomini nell’organizzare il negozio e la gestione delle risorse e nell’ascoltare la clientela e le loro necessità. Appaiono inoltre più fortemente motivate in quanto intraprendono la nuova avventura come una vera scelta di vita, tanto che le catene franchisor apprezzano sempre più le loro candidature”.