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Fratelli Donna, esperienza ultracentenaria nel commercio

Fratelli Donna, esperienza ultracentenaria nel commercio

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Da storici ambulanti a ferramenta specializzata e monomarca. La Fratelli Donna è un esempio virtuoso di attività commerciale fiorente coniugata con valori etici di tutela dell’economia del territorio e profondo rispetto dei propri collaboratori.

 

La famiglia Donna vanta un’esperienza ultracentenaria, 230 anni circa, nel commercio e nella vendita di articoli di ferramenta e attrezzi artigianali nei mercati della pianura del canavesano. Un’attività di commercio ambulante continuata nel tempo e affiancata nel 1963 all’apertura di un punto vendita a Carmagnola grazie all’iniziativa di Secondo con un ampliando del proprio assortimento di merci. 

 

L’intera famiglia è impegnata nella conduzione di entrambe le attività, ambulante e fissa, il lavoro aumenta e nel 1973 il punto vendita viene trasferito in una nuova sede di 140 metri quadri con annesso magazzino di circa 400 mq.  Con i figli Cesare e Remo nasce la nuova Fratelli Donna che continua a crescere a cui si aggiunge nel 1986 il giovane figlio di Remo, Roberto, arrivando alla terza generazione della famiglia in azienda. Due grandi alluvioni che colpiscono Carmagnola rappresentano la fortuna dell’attività, perché il negozio grazie alla posizione viene risparmiato dalla calamità e molti clienti nuovi si rivolgono alla ferramenta per le prime necessità.

 

In questi anni, il processo di evoluzione e miglioramento continuo delle strutture e dei sistemi di vendita diventa sempre più veloce, nel 1993 il punto vendita viene interamente rimodernato ed informatizzato secondo le nuove ed innovative tecnologie e si aggiungono altre specializzazioni nella bulloneria, nell’utensileria manuale ed elettrica. Nel 1999, il nuovo trasloco nella nuova ed attuale sede di 8000 mq con oltre 550 mq di esposizione e negozio di vendita e 3000 mq di magazzini. Oggi l’azienda è concessionaria dei migliori marchi per l’utensileria, la pneumatica e gli strumenti di misura e propone un’ampia gamma di articoli: elettroutensili, bulloneria e affini, antinfortunistica, cartellonistica, casseforti, fissaggio, maniglieria, enologia, collanti, colori e vernici, stufe, con oltre 30mila referenze. Forte della competenza maturata e della lunga tradizione familiare, Roberto continua a condurre l’azienda con passione e impegno, coadiuvato dai suoi collaboratori, per servire la numerosa clientela con qualità, servizio, consulenza ed esperienza. Una visione di grande determinazione commerciale è coniugata con il rispetto verso i propri collaboratori coinvolti nel progetto e nelle responsabilità imprenditoriali. Ne parliamo con Roberto Donna, attuale titolare della rivendita in una lunga intervista nel prossimo numero di Ferrutensil in uscita. Ecco alcune anticipazioni…

 

Come è inserito il vostro negozio nel territorio in cui operate?

Abbiamo scelto di creare questa nuova struttura commerciale nel 1999 fuori dal centro di Carmagnola,  senza alcun affaccio sulla strada principale, perché la nostra offerta non è rivolta ad articoli faidate per la clientela privata. Puntiamo su un’offerta altamente professionale per le ditte artigiane (anche medio-piccole) e attività produttive locali. Le nostre strategie non utilizzano la leva del prezzo, ma puntano sulla qualità, consulenza, servizio e massima disponibilità. 

 

Come è organizzato il vostro punto vendita?

Il nostro complesso, attuale sede della Fratelli Donna, occupa un’area molto ampia, estesa su circa 8000 metri quadri e articolati in 4000 mq coperti, 550 mq di esposizione e negozio vendita, 3000 mq di magazzino, 200 mq di uffici.  Nel layout espositivo si trovano tutti i reparti tipici della ferramenta dal colore, alla sicurezza, al chimico, alla fumisteria fino a al casalingo e ai macchinari, cercando di proporre l’offerta merceologica più ampia possibile, per presentarci sul mercato al meglio ed essere competitivi. Sulla qualità del prodotto, non deroghiamo.

 

Per poter essere specializzati in ogni famiglia merceologica, tendiamo a proporre alla nostra clientela una sola marca leader di mercato, ad esempio Bosch per gli elettroutensili, siliconi solo Henkel e serrature solo Cisa e così via. Comprendo che possa sembrare una scelta originale: preferiamo essere monomarca perché così riusciamo essere competitivi, anche grazie alle agevolazioni che il fornitore ci riconosce, e perché la nostra proposta risulta più coerente offrendo al cliente una gamma uniforme.

 

Nel 2010 abbiamo realizzato un impianto fotovoltaico a tetto da 72 kW che garantisce l’autosufficienza energetica dell’azienda e contribuisce alla produzione di energia pulita. La tutela ambientale è un valore a cui teniamo molto rispettando il territorio anche grazie ad una forte attenzione alla gestione differenziata dei rifiuti dell’attività commerciale.

 

In rivendita l’attività è gestita da 17 persone (di cui due giovani con contratto di formazione). La gestione delle risorse umane è un aspetto a cui tengo molto: ho sempre cercato di avere collaboratori soddisfatti e dover affrontare meno turnover possibile. Se un dipendente viene pagato bene ed è contento dove è, non va a cercare un altro lavoro. Nel nostro mercato, per avere un collaboratore autonomo e responsabile che possa gestire il cliente e il fornitore con efficienza, bisogna investire in formazione almeno 3-4 anni. In Fratelli Donna, un nuovo collaboratore inizia un percorso formativo importante e ben definito, iniziando dal magazzino, alla logistica, fino alla sistemazione degli scaffali in negozio e, in ultimo step, alla vendita solo quando è formato.

 

Qual è l’andamento generale dei vostri comparti merceologici principali e quali tendenze in atto verificate?

Da diversi anni, abbiamo creduto nel settore stufe e allestito un’ampia e bella area destinata a questa tipologia, con una gamma di grande profondità verticale. Siamo molto soddisfatti della quota vendite consolidata, anche grazie agli incentivi statali che sono stati prorogati negli ultimi anni. Nel comparto stufe, resta trainante la stufa a pellet e le caldaie termopellet perché è un combustibile più comodo da gestire rispetto alla legna. Al tempo stesso, l’articolo cucina a legno nella nostra zona piemontese sta conquistando fette importanti di mercato spinto a mio giudizio da due tendenze particolari: le donne nell’ultimo decennio, sono tornate a cucinare e questa tipologia è molto apprezzata perché mentre cucina, scalda l’ambiente. 

(continua…)