
Ecco i risultati, aggiornati ai mesi di giugno, luglio, agosto 2020, dell’indagine “Gli effetti del Covid-19 sull’import dei DPI in Italia”, realizzata da Lorenzo Florindi, Centro Studi di Assosistema Confindustria.
DPI per le vie respiratorie (mascherine chirurgiche e FFP2-FFP3). Da febbraio ad agosto 2020, sono stati acquistati dall’estero dispositivi di protezione per le vie respiratorie per un valore complessivo pari a € 2.661.440.137, rilevando +2094% rispetto allo stesso periodo del 2019. (grafico 1).
Il mese di giugno è quello nel quale si è registrato il più alto volume di maschere importate nel corso del 2020, in termini di valore pari a € 772.089.216. (grafico 2). Da giugno in poi l’andamento globale del valore dei beni importati ha fatto registrare un’inversione di tendenza. (grafico 1). Nel mese di agosto si è registrato il più brusco calo di importazione in termini monetari rispetto al mese precedente, -85% rispetto a luglio. Da febbraio ad agosto, la Cina ha immesso sul mercato italiano maschere per un valore di € 2.454.380.185 pari al 92% del valore complessivo dell’import.
DPI per le mani. Da febbraio ad agosto 2020, sono stati acquistati dall’estero DPI per le mani per un valore complessivo di 256.245.836€, pari a +45% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il mese di luglio è quello nel quale si è registrato il più alto volume di guanti importato nel corso del 2020, in termini di valore pari a € 53.427.089. L’andamento del valore dei guanti importati mantiene un trend di crescita quasi lineare nel periodo estivo.
Nel confronto col 2019, per i guanti, la differenza percentuale del valore di merce importata nel singolo mese è andata via via crescendo nel corso del 2020, arrivando valore massimo nel mese di agosto (+156% rispetto ad agosto 2019).
Il maggior fornitore è la Malesia che ha contribuito immettendo sul mercato italiano beni per un valore poco inferiore al 32% del valore complessivo di guanti importati (81.601.777€).