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Gruppo Gieffe in visita alla Mustad: quando la formazione fa bene alle vendite

Gruppo Gieffe in visita alla Mustad: quando la formazione fa bene alle vendite

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Nel marzo scorso Mustad ha avuto il piacere di ospitare presso il suo stabilimento di Balangero (TO), i soci del gruppo Gieffe.

 

Spesso si dice che la formazione sul prodotto è fondamentale per un professionista della vendita che voglia veramente consigliare il cliente e offrirgli nuove opportunità di business. Questo vale a maggior ragione quanto più lunga è la filiera distributiva, perché i messaggi per arrivare al cliente finale devono partire chiari e convincenti. Da sempre Mustad condivide questo pensiero con molti dei suoi distributori grossisti che, seppur generalisti per vocazione, hanno capito che un prodotto piccolo e spesso ingiustamente banalizzato come la vite, è un articolo basilare nell’assortimento dei loro clienti. Inoltre, proprio perché oggetto così semplice, non è facile rendersi conto della tecnologia che esso contiene e dei plus che può portare all’utilizzatore finale, informazioni indispensabili per costruire un assortimento in cui ad ogni prezzo corrisponda il corretto valore in termini di prestazioni rese.

 

Distribuzione e produzione si incontrano

Con questo spirito di comune e storica collaborazione, il 28 marzo scorso Mustad ha avuto il piacere di ospitare presso il suo stabilimento di Balangero (TO), i soci del gruppo Gieffe, uno dei gruppi più rappresentativi della distribuzione ferramenta in Italia, accolti dal Direttore Generale Dott. Marco Eriksson e dal responsabile commerciale Luca Molè. È stato un incontro molto intenso e pragmatico nato dalla volontà dei distributori di visitare la fabbrica e capire nel dettaglio le fasi produttive del processo di produzione della vite, restando colpiti dai tanti controlli di qualità che sono necessari per produrre viti affidabili e costanti nel tempo. “L’elevata tecnologia ed i vari processi di trasformazione visionati per la realizzazione dei vari prodotti Mustad nonché l’importanza della produzione interamente Made in Italy rappresentano una leva fondamentale da trasferire alla nostra rete vendita in modo da far scegliere al cliente un prodotto certificato con garanzia di qualità” conferma Domenico Tropeano, ufficio acquisti di Raffaele Spa, partecipante alla missione, così come Gaetano Filippone, responsabile acquisti di Viridex “conoscere la genesi di un prodotto, dalla materia prima al confezionamento, attraverso una visita a 360° dell’azienda, ci permette di dare forma e contenuto al rapporto con un fornitore, consolidando la collaborazione“.

 

Il processo produttivo

Il percorso di visita è partito dal reparto di ricottura dove il filo di acciaio, dopo la trafilatura, viene trattato per donargli la duttilità necessaria ad uno stampaggio a freddo ad alta velocità e con grande precisione dimensionale. Si passa poi al reparto di stampaggio dove vengono prodotti i ribattini, ovvero la trasformazione di uno spezzone di filo nella testa della vite, completa di cava e di marchio Mustad, in una sequenza tanto rapida (centinaia di pezzi al minuto) quanto precisa (grazie ai controlli automatici “in process”). Dopo la validazione della qualità, i ribattini vengono trasferiti al reparto di rullatura, operazione che permette di creare la filettatura necessaria sul gambo della vite. Anche questa è una operazione di stampaggio a freddo eseguito a grande velocità e su macchine totalmente automatiche. Nel caso in cui le viti siano autoforanti, tra lo stampaggio del ribattino e la filettatura, ci sarà una fase aggiuntiva (appuntitura) necessaria a creare la punta autoforante della vite. Percorrendo il corridoio tra le macchine, è possibile osservare quanti diversi prodotti vengono realizzati in questa fabbrica. Si passa dalle Panelvit® alle Autofilettanti, alle Drillex® o alle Kovervit®, ma non solo, perché la vite è un prodotto che si utilizza in moltissimi settori industriali e perciò troviamo anche molte viti speciali progettate e realizzate sulla base delle applicazioni dei clienti. Un passaggio nel reparto attrezzeria permette di capire come venga realizzata tutta l’utensileria necessaria alla produzione e quanti macchinari siano destinati a queste operazioni, oltre al personale di grande esperienza e capacità. Gaetano Filippone, mette in evidenza come “non solo Mustad produce nei suoi stabilimenti italiani le viti che ha nel catalogo, ma è anche in grado di realizzare diversi pezzi di ricambio per i suoi impianti produttivi, che vengono smontati e revisionati internamente quando necessario. Dunque, il know how aziendale non si ferma al prodotto ma arriva anche alle tecnologie di produzione. Inoltre, dalle parole dei vari addetti ai reparti che ci hanno illustrato i processi produttivi si percepisce l’orgoglio di appartenenza a un’azienda che rappresenta nel suo settore un’eccellenza in Italia e nel mondo”.

 

Qualità e servizio garantiti

La visita allo stabilimento si è chiusa con un approfondimento al trattamento di carbonitrurazione, fase del processo tra le più critiche dell’intera produzione in quanto è quella che conferisce le caratteristiche meccaniche (di durezza e tenacità) ad ogni vite permettendole di essere utilizzata senza rischio di rottura. La visita del laboratorio di prova e del reparto di controllo in nebbia salina ha completato il quadro fornendo a tutti gli ospiti informazioni e spiegazioni su quanto sia impegnativo produrre centinaia di milioni di pezzi al giorno garantendo una qualità costante. Nel terminare la visita, uno sguardo alle linee di confezionamento e per finire l’imponente magazzino che permette di garantire alla clientela un tasso di servizio molto vicino al 100%.

Prima di un doveroso momento conviviale i soci del Gruppo Gieffe hanno condiviso con i responsabili di Mustad visioni e progetti per il futuro cercando di trovare insieme le strade per proseguire e rafforzare una già consolidata collaborazione. Ce ne dà conferma Andrea Corradini Zini, titolare di Corradini Luigi Spa: “In effetti da qualche tempo noi soci del gruppo Gieffe abbiamo deciso di visitare alcuni dei nostri partner principali, proprio perché riteniamo di grande rilevanza conoscere in prima persona le aziende con cui collaboriamo. Alcune visite si sono svolte l’anno scorso, mentre quella a Mustad è stata la prima del 2023. È stata di particolare interesse perché normalmente si sottovalutano lo studio, la tecnologia e l’esperienza che si nascondono in un prodotto all’apparenza semplice quale è una vite: solo toccando con mano la realtà di uno stabilimento come quello di Balangero questi ingredienti vengono alla luce, e sono per molti aspetti davvero sorprendenti, dalla selezione degli acciai alle diverse fasi della lavorazione, per terminare con le finiture e i controlli di qualità. Non ultima l’attenzione all’ambiente, che viene tenuta in grande considerazione. Siamo quindi ancora più consapevoli dei prodotti che offriamo, e sono ben evidenti le differenze rispetto ad altre produzioni che hanno caratteristiche produttive non paragonabili. Naturalmente sono stati affrontati anche argomenti di natura commerciale, sui quali devo dire che abbiamo trovato con facilità il comune accordo, a riprova di un rapporto tra Mustad e il nostro Gruppo che è di lunga data e di reciproca soddisfazione”.