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Immobili commerciali, il lockdown riaccende la prossimità

Immobili commerciali, il lockdown riaccende la prossimità

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La rete di agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete rileva nei primi mesi 2020 una forte accelerazione di interesse per i negozi di piccola metratura da parte degli investitori.

 

Gli effetti della pandemia si sono inevitabilmente avvertiti sulle compravendite che nei primi tre mesi del 2020 registrano un calo del 17,2% per gli uffici, del 17,5% per gli immobili commerciali e del 22,8% per il produttivo. L’impatto del coronavirus si è fatto sentire sul segmento dei negozi, con un calo delle richieste di chi voleva aprire un’attività commerciale e che rimanda a tempi migliori e aspetta anche di capire se la concessione delle nuove licenze non sia condizionata a determinati requisiti da cui possa dipendere la tipologia di immobile ricercata. Subito dopo la riapertura però le agenzie affiliate Tecnocasa e Tecnorete specializzate negli immobili per l’impresa hanno comunque registrato la volontà di aprire soprattutto attività di quartiere legate alla vendita di prodotti alimentari. Quindi la riscoperta della prossimità avvenuta negli ultimi anni e che aveva portato diverse catene della media grande distribuzione ad aprire punti vendita in questo senso ha avuto un’ulteriore spinta dal lockdown. A questo fenomeno ha contribuito anche il massiccio ricorso allo smart working.

 

Infatti, dai dati delle compravendite realizzate dalle agenzie Tecnocasa, nei primi tre mesi del 2020, risulta che il 61% degli acquisti di negozi ha avuto come scopo la messa a reddito. Nella maggioranza dei casi sono tagli inferiori a 60 mq. In linea generale sono pronti a cogliere delle occasioni che il mercato potrebbe presentare. Sui canoni di locazione sono già in atto rinegoziazioni e ci si aspetta una contrazione almeno fino alla fine dell’epidemia e, forse, anche oltre se l’impatto economico dovesse essere importante, in particolare per alcune categorie commerciali. Stesso trend al ribasso ci si aspetta sui prezzi perché è nell’aria un aumento di offerta di spazi, soprattutto commerciali, e potrebbe esserci chi sarà pronto ad occuparli soprattutto se in posizioni interessanti.