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Impiantistica edilizia in flessione nel 2023

Impiantistica edilizia in flessione nel 2023

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Se da un lato valvole per l’edilizia e rubinetteria sono cresciute leggermente, altre tecnologie hanno raggiunto valori anche inferiori al -10%.

 

Caldaie, climatizzatori, pompe di calore, rubinetti, valvole per l’edilizia, tecnologie per il trattamento domestico dell’acqua, sistemi di pompaggio. Dopo un 2022 di crescita straordinaria (+10,4% rispetto al 2021), i dati emersi sulla produzione per l’anno appena trascorso registrano un’inversione di tendenza.

 

Secondo i dati emersi dallo studio dell’Ufficio Studi di Anima Confindustria sull’andamento del mercato manifatturiero questi comparti hanno registrato nel 2023 una produzione pari a 13.961 milioni di euro: in calo del -4,7% rispetto ai 14.642 milioni del 2022.

 

Questa percentuale fa riferimento ai settori nel loro insieme: se da un lato le valvole per l’edilizia e la rubinetteria sono cresciute leggermente (+0,2%) raggiungendo quota 5.620 milioni di euro nel 2023, alcune tra le tecnologie considerate hanno raggiunto valori anche inferiori al -10%. La flessione dei fatturati si accompagna con il relativo calo anche delle esportazioni: nel 2023, -2,4% rispetto all’anno precedente, con un valore che si attesta intorno agli 8.572 milioni di euro.

 

Questo andamento negativo è da ricondurre a diversi fattori concomitanti. Innanzitutto, il calo è una conseguenza indiretta del progressivo ridimensionamento dei bonus edilizi, con lo stop a cessione del credito e sconto in fattura. Si aggiungono la perdita di potere d’acquisto delle famiglie, la progressiva carenza di liquidità di migliaia di imprese, l’enorme massa dei “crediti incagliati” legati alla fruizione dei bonus edilizi.