
Disponibile un nuovo indice per una valutazione combinata energetica, economica e ambientale dei materiali isolanti termici.
Risparmio energetico è la parola che più abbiamo sentito negli ultimi mesi, anzi nell’ultimo anno, e diminuire il fabbisogno energetico degli edifici è uno dei principali obiettivi non solo delle politiche ambientali, del PNNR e delle recenti normative in materia edilizia ma anche di tutta la filiera edile e dei committenti di ristrutturazioni e nuove costruzioni.
Interventi fondamentali in ottica di risparmio energetico sono quelli volti a incrementare l’isolamento termico e nello specifico il cappotto termico. Per calcolare l’impatto energetico, economico e ambientale dei diversi materiali isolanti utilizzati nel cappotto termico in funzione della tipologia di edificio e della fascia climatica, è utile consultare l’Indice di Sostenibilità Economica e Ambientale (ISEA): il nuovo indicatore messo a punto da ENEA.
I ricercatori ENEA hanno, infatti, eseguito simulazioni energetiche su edifici in 60 città italiane, ritenute le più rappresentative per numero di abitazioni, popolazione e condizioni climatiche (Belluno, Bardonecchia TO e Cusio BG sono state scelte solo per il clima rigido) e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista online di Bigmat Sustanaibility).
«Quando parliamo di impatto economico, inteso come rapporto tra il costo iniziale dell’opera e il conseguente risparmio nel tempo associato alla riduzione dei consumi, i materiali naturali presentano un valore più alto in ogni zona climatica per via del maggiore costo iniziale stimato. L’indice messo a punto ha però consentito di evidenziare come, considerando sia l’aspetto economico che ambientale, la convenienza di questi materiali cresca con l’aumentare del fabbisogno energetico degli edifici, quindi soprattutto nelle zone climatiche più fredde, risultando paragonabile con quella dei materiali isolanti tradizionali», sottolinea Domenico Palladino, ricercatore del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.