Home Mercato Janni & Ceschi, due negozi ferramenta e un ecommerce a 5 stelle
Janni & Ceschi, due negozi ferramenta e un ecommerce a 5 stelle

Janni & Ceschi, due negozi ferramenta e un ecommerce a 5 stelle

696
0

Alta qualità, prezzi competitivi, ma soprattutto assistenza totale sul target professionale, sono queste le caratteristiche distinguenti dell’azienda piemontese, nel canale fisico ed online.

 

Ecco alcune anticipazioni dell’intervista in Ferrutensil di marzo.

 

La Janni & Ceschi srl nasce come negozio ferramenta nel 1968 per iniziativa dei genitori degli attuali titolari, Massimo e Fabrizio Ianni. Il nome riprende infatti i cognomi della madre e del padre che era rappresentante di articoli per edilizia. Si tratta di una classica ferramenta e casalinghi a conduzione familiare situata a Masera, un paese in provincia di Verbania, a nord del Piemonte a pochi chilometri dalla Svizzera.

 

Nel 1980 entrano in azienda i due figli, si decide di eliminare il segmento dei casalinghi e trasformare l’attività in rivendita professionale per il target degli artigiani nei settori edilizia, meccanica, idraulica, giardinaggio, elettrico, legno. Una scelta dettata dall’evitare la forte concorrenza nata con l’arrivo negli anni 80 dei grandi centri bricolage, “contro cui non eravamo in grado di competere” – sottolinea Massimo Ianni.

 

Ma l’evoluzione dell’azienda non finisce qui. Nel 2005-2006 si inizia a ragionare sull’evoluzione del sito – IanniCeschi.it – che all’epoca era solo una vetrina con immagini e richiami di alcuni articoli in promozione. Nel 2008 nasce Fershop.it, una piattaforma ecommerce completa che attualmente propone circa 7000 referenze e ha conquistato le 5 Stelle dell’ecommerce 2023 del Corriere della Sera e Statista.

 

Ne abbiamo parlato con Massimo Ianni, co-titolare con il fratello Fabrizio della Janni & Ceschi, attività articolata in due negozi e una piattaforma ecommerce affermata.

 

Come sono organizzate le vostre rivendite?

La nostra azienda commerciale è articolata in due punti vendita fisici. Uno in Val Vigezzo che è un negozio per l’utenza turistica a circa 12 km dalla sede; si tratta del classico negozio ferramenta dove lavoriamo molto con il privato e si sviluppa in 400 mq di negozio e 1000 mq di magazzini grazie all’apporto di 3 collaboratori. L’offerta è trasversale e comprende ancora il casalingo insieme ad una proposta merceologica per il privato di circa 7000 referenze. Rappresenta un punto di riferimento per la zona, strategico per diversi piccoli comuni della valle.

 

La sede invece è a Masera, in provincia di Verbania, si sviluppa in 500 mq di negozio e 2500 di magazzini (di cui uno appena rimodernato), grazie alla collaborazione di 13 dipendenti oltre ai 4 componenti della famiglia, noi due fratelli titolari e i miei due figli, Nicolò di 25 anni e Manolo di 18 anni recentemente entrati in azienda. Siamo orgogliosi della loro decisione e cerchiamo di supportarli e farli crescere trasmettendo entusiasmo e passione per questo lavoro.  In negozio, sono disponibili circa 18 mila referenze articolate in diversi reparti dal giardinaggio all’irrigazione, alla saldatura, agli elettroutensili con un layout progettato in aree per mestiere e competenze artigiane.

 

Come è gestito il vostro canale e-commerce che ha raggiunto le 5 stelle dell’ecommerce 2023?

Fershop è una ferramenta online per utensili e attrezzature professionali è ha raggiunto questo traguardo ne Le Stelle dell’ecommerce 2024, l’indagine realizzata da L’Economia del Corriere della Sera e Statista, società internazionale di ricerca.  Questo ci convince che siamo nella direzione giusta.

 

Grazie alla nostra esperienza maturata in un negozio di ferramenta, sappiamo come gestire il cliente che da  noi, “ha sempre ragione”. Nel canale ecommerce, perdere un cliente costa carissimo perché le recensioni online, positive o negative, enfatizzano tutto. Siamo quindi sempre molto attenti alla soddisfazione del cliente, e se raccogliamo qualche insoddisfazione, cerchiamo sempre di essere presenti e di proporre una soluzione, anche a costo di rimetterci.

 

Nella foto, da sinistra, Massimo, Nicolò, Manolo e Fabrizio Ianni.

 

(continua in Ferrutensil, leggi l’intervista integrale)