
Dopo la pubblicazione della prima parte in settembre, continua il dossier sull’implementazione dell’AI nel Retail e sulle nuove sfide e dubbi sull’utilizzo.
Cosa sta già cambiando nel retail ferramenta?
L’Intelligenza Artificiale in Italia sta crescendo in maniera impetuosa e i dati di mercato lo dimostrano, si parla, infatti, di un aumento del +52% nel 2023 rispetto all’anno precedente, che portano il mercato a un valore complessivo di 760 milioni di euro. Di questi, le progettualità specificatamente realizzate tramite l’IA Generativa pesano oggi il 5%, vale a dire circa 38 milioni di euro.
Si parla molto di cosa sia l’AI, ma ancora poco di come entrerà nelle nostre attività distributive. Come verrà implementata? E soprattutto, come ne beneficerà il consumatore finale?
Come l’Intelligenza Artificiale sta ridisegnando il Retail
Tra le maggiori applicazioni per il retail, troviamo sicuramente l’impiego di chatbot per supportare la Customer Experience e il post-vendita: si tratta di strumenti utili a fidelizzare i clienti perché lo aiutano a indirizzare meglio le sue scelte d’acquisto. In questa prospettiva, l’intelligenza artificiale si rivela anche un valido alleato dell’omnicanalità perché facilita l’orientamento del punto vendita verso un modello di commercio integrato tra fisico e digitale: per conseguire questo obiettivo, è cruciale ottenere i dati corretti attraverso l’impiego di strumenti tecnologici avanzati, quali soluzioni gestionali in cloud o sistemi POS evoluti. Infine, L’intelligenza artificiale è già ampiamente utilizzata nell’ambito della logistica nel retail per automatizzare la pianificazione, la distribuzione e il controllo dei processi di vendita. Questo si concretizza in una gestione più efficiente dell’inventario, nell’ottimizzazione dei prezzi e nella riduzione degli sprechi, determinando anche un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale.
AI, i dati sono la chiave
I giganti tecnologici globali sono ben posizionati sul mercato, poiché da anni sviluppano modelli predittivi e soluzioni di intelligenza artificiale chiavi in mano. La raccolta, l’integrazione e la sintesi delle informazioni rappresentano le sfide principali per i retailer, essenziali per personalizzare l’esperienza di acquisto. Nel settore della vendita al dettaglio, la quantità di dati prodotti determinerà i vantaggi competitivi che l’utilizzo dell’IA può generare. La regola generale è che più dati equivalgono a migliori modelli predittivi. Sebbene l’Ia generativa prometta rivoluzioni nel retail, la sua implementazione efficace richiede anzitutto una comprensione approfondita dei dati, combinata ad azioni mirate come l’invio di offerte su misura e la raccomandazione di prodotti basata sul comportamento d’acquisto precedente. Questo approccio non solo aumenta la fedeltà dei clienti, ma contribuisce anche a migliorare la percezione del marchio e a generare valore a lungo termine.
E siccome in particolare in tema IA, il tutto è più della somma delle sue parti, abbiamo coinvolto alcuni esperti di Calicantus, ITTweb, T.bd think by diennea e Zucchetti che ci hanno raccontato la loro esperienza nell’implementazione di tool di Intelligenza Artificiale nel Retail brico e ferramenta. Perché l’AI è già tra noi e la usiamo tutti ogni giorno, anche se spesso non ce ne rendiamo conto.
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