
La codifica dei prodotti alla fonte rappresenta una strategia fondamentale nell’efficienza della supply chain in ferramenta, nella gestione dell’inventario e nella lotta alle differenze inventariali.
Ma quanto è già presente nella quotidianità delle aziende nel comparto e quanto c’è ancora da migliorare?
Abbiamo raccolto alcune testimonianze di negozi per approfondire quale sia lo stato dell’arte nella codifica dei prodotti alla fonte nel canale ferramenta tradizionale e professionale, fisico ed online, quali segmenti merceologici, aziende o filiere siano i più indietro in questa evoluzione, quali problemi di allineamento si verifichino e come sia necessario intervenire per risolverli.
Una tematica che ha raccolto interesse e partecipazione tra protagonisti del commercio tecnico chiamati quotidianamente ad affrontare queste sfide di efficienza nella supply chain.
Carlo Galimberti di Galimberti ferramenta racconta la sua esperienza così – “La codifica interna dei prodotti serve per identificarli all’interno dei nostri flussi, sia di magazzino che di vendita. La codifica del prodotto effettuata alla fonte da parte del fornitore ci serve per identificare il prodotto nel momento in cui entra in azienda, quando viene effettuato il controllo di qualità e il il controllo di coerenza con le evidenze documentali relative all’acquisto. In questa fase il prodotto viene identificato attraverso codice Ean, l’etichetta, la sigla, la descrizione del fornitore o attraverso qualsiasi altro tipo di identificativo che il produttore ha apposto sul prodotto e viene immediatamente trasformato nel nostro SKU interno. Nella nostra esperienza la codifica alla fonte del fornitore serve solo per identificare i prodotti al momento in cui entrano all’interno del nostro flusso di magazzino. Nella nostra procedura di ingresso della merce, oltre all’identificazione del prodotto e la sua associazione al nostro SKU è prevista anche l’identificazione del lotto di ingresso che ci consente di avere sempre la tracciabilità del prodotto all’interno della filiera del magazzino e di tutti i flussi di vendita. In questo modo siamo sempre in grado di identificare con precisone il prodotto che abbiamo venduto e metterlo in relazione con lo specifico flusso di ingresso con cui è arrivato, anche se ha un unico codice prodotto. Il fatto che il produttore metta dei codici suoi, che possono essere codici a barre proprietari o Ean, codici numerici, descrizioni o altri elementi, sono tutte utili informazioni aggiuntive che vengono associate al nostro SKU interno e ci permettono di richiamare il prodotto in innumerevoli modi indipendentemente dal fatto che sia stato etichettato o no.
Alessandro Vanzo di Vanzo Centro-Fer dichiara che “I prodotti hanno una codifica originale del Produttore che noi riportiamo nel nostro codice prodotto. Inoltre rimane il codice EAN che identifica in maniera univoca il prodotto tramite un codice – barcode generato secondo una codifica europea”.
Massimo Rota, Cotitolare Ferramenta Venerota sottolinea che – “Tutti i prodotti presenti nel magazzino Venerota hanno un codice identificativo che viene definito sulla base di precise strategie aziendali”.
“Il 100% degli articoli presenti nel punto vendita ed a magazzino è codificato a sistema. Solo gli articoli venduti specificamente su ordinazione non sono codificati”. – conferma Alex Schiavon di Ferramenta Paride e FerramentaParide.it.
Tommaso Gabbani di Gabbani Ferramenta sottolinea – “Premesso che per alcuni aspetti siamo al tempo della pietra, confermo che usiamo le codifiche dei fornitori”
Anche Nicola Monsignori di UtensileriaOnline di A.T.I. sottolinea soprattutto una scelta strategica di controllo – “Tutti i nostri prodotti che vengono vendituti su UtensileriaOnline.it vengono etichettati all’entrata nel magazzino”
Alessia Galanti di Ferramenta Galanti commenta – “Stiamo cercando di migliorare la codifica dei prodotti (oggi utilizziamo una codifica mista, lettere e numeri) che ci agevoli anche nelle operazioni di riordino presso i nostri fornitori”.