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La tecnologia nei negozi. Una guida per orientarsi

La tecnologia nei negozi. Una guida per orientarsi

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Nelle Bussole di Confcommercio, un interessante strumento per riuscire ad orientarsi negli investimenti tecnologici per il retail.

 

La tecnologia informatica è uno strumento indispensabile per un negozio perché consente di essere più efficiente (e risparmiare risorse), più visibile (e aumentare le visite) e perché migliora la qualità del servizio offerto (e fidelizza la clientela). In questa guida è possibile scoprire alcune tecnologie informatiche particolarmente adatte a un negozio e i benefici che un negozio può ottenere dal loro utilizzo.

 

L’utilizzo della tecnologia informatica è fondamentale per tutte le attività commerciali e, sebbene esistano tecnologie più adatte a determinati comparti o caratteristiche (anche dimensionali) di impresa, molte sono le tecnologie trasversali ai settori del commercio e importanti anche nel caso di piccoli negozi, magari con soli tre addetti [1] e uno spazio di vendita di poco più di 100 mq [2].

 

Proprio questi, infatti, sono i numeri medi del commercio in Italia sebbene, quasi la metà degli esercizi, abbia una superficie non superiore ai 50 mq [3] e, nei 3 addetti sopra riportati, è compreso anche l’imprenditore.

 

Stante la piccola dimensione di molte imprese del commercio è facile cadere nell’errore di considerare la tecnologia informatica come un problema più che un’opportunità. Di considerare, cioè, la tecnologia come qualcosa che, seppur utile, d’altronde lo dicono tutti, è meglio evitare dato il poco tempo disponibile (il titolare di un negozio ha già mille cose da fare ogni giorno), le competenze non adeguate sui temi del digitale (se, ad es., vendo mobili conosco i materiali, conosco i fornitori, conosco i clienti, ho sicuramente buon gusto, ma magari so poco di App, realtà virtuale, cloud) e il costo delle tecnologie informatiche (difficilmente valutabili a monte nei possibili ritorni).

 

Ed infatti, oltre il 60% di un campione di medio-piccoli retailer italiani segnala proprio, come barriere all’innovazione, gli investimenti elevati, i ritorni poco certi, la mancanza di competenze, la resistenza al cambiamento e la scarsa consapevolezza delle innovazioni digitali [4].

 

La tecnologia, invece che un problema, va considerata un’opportunità perché permette di ottenere miglioramenti in termini di produttività ed efficienza, ottimizzando processi, automatizzando compiti ripetitivi, riducendo i costi e recuperando marginalità e perché consente di aumentare i canali di vendita e di rendere il processo di acquisto più semplice e fluido, soddisfacendo le richieste di comodità, risparmio di tempo e la ridotta disponibilità della clientela a tollerare frizioni nel servizio.

 

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