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DA LE BUSSOLE DI CONFCOMMERCIO: IL NEGOZIO NELL’ERA DI INTERNET

DA LE BUSSOLE DI CONFCOMMERCIO: IL NEGOZIO NELL’ERA DI INTERNET

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Ogni negozio al dettaglio è innanzitutto un’impresa e richiede competenze manageriali, di marketing, di pianificazione, di gestione del personale e dei meccanismi di funzionamento e di redditività del business.

Per avere successo è sempre più necessario conoscere le innovazioni del settore e le preferenze dei consumatori, anche guardando a cosa succede all’estero, ed è necessario adattarsi al mutamento del mercato prendendo decisioni strategiche che modificano l’offerta e il modello di business trasformando l’impresa, a volte anche profondamente.

Ed è proprio partendo da queste considerazioni che Fabio Fulvio, responsabile Settore Politiche per lo Sviluppo Confcommercio-Imprese per l’Italia ha scritto il volume – Il negozio nell’era di Internet – edito nella collana “Le Bussole” e nell’introduzione, sottolinea – “Lo confesso: sono uno dei tanti italiani che compra online. Anzi, secondo le statistiche, sono un cosiddetto heavy e-shopper, ovvero un grande utilizzatore di internet come canale di acquisto di beni e servizi. Eppure, e non solo perché sono dirigente di Confcommercio, e mi occupo di innovazione (anche nei settori cosiddetti “tradizionali” quali il commercio al dettaglio), sono tra i tanti italiani che amano comprare nei negozi. Mi piace curiosare tra gli scaffali, mi interesso dei prodotti in vendita, di quello che c’è dietro e delle persone che me li propongono.

Ho iniziato a pensare a questa guida per negozianti nell’era di internet (la cui prima edizione risale al 2014) quando durante un seminario sull’innovazione dedicato ai negozianti associati a Confcommercio, ho identificato il fenomeno TOPO: Try Offline, Purchase Online (prova in negozio, compra su internet), in aggiunta alla più comune definizione di showrooming, interpretando  la sana indignazione di chi gestisce un negozio con passione, nonostante le sempre maggiori difficoltà, di fronte a questo tipo di comportamento.

Dopo 3 anni e innumerevoli incontri sul territorio con negozianti, sono orgoglioso di aver contribuito ad intercettare una esigenza reale delle imprese associate, ad identificare alcuni trend come l’importanza del negozio fisico (ora riscoperto da molti, ma troppo spesso messo in discussione di fronte alla crescita a due cifre dell’e-commerce) e, soprattutto, ad invogliare molti imprenditori a mettere in pratica alcuni suggerimenti utili, sia online che offline”.

Gestire un negozio in questo mutato contesto è sicuramente una sfida complessa ma sono le grandi superfici, i temibili concorrenti di ieri, a soffrire maggiormente i nuovi concorrenti online di oggi e di domani, come dimostra la crisi degli shopping mall americani, spiazzati dall’offerta online che fa leva sui loro stessi punti di forza: prezzo e assortimento.

Un negozio indipendente, invece, se sa usare le carte giuste, può giocare una partita diversa e ritagliarsi il suo spazio di successo anche nell’era di internet.