Home Ferramenta Lab L’E-COMMERCE ITALIANO DEVE APRIRSI ALL’EUROPA. CROSS BORDER TRADE, DOVE SEI?
L’E-COMMERCE ITALIANO DEVE APRIRSI ALL’EUROPA. CROSS BORDER TRADE, DOVE SEI?

L’E-COMMERCE ITALIANO DEVE APRIRSI ALL’EUROPA. CROSS BORDER TRADE, DOVE SEI?

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Solo il 22% degli e-shop italiani vende anche all’estero. Sono dati poco incoraggianti raccontati da Idealo che tratteggiano negozi digitali italiani come “troppo nazionalisti” – solo l’8% si presenta in doppia lingua e solo il 4% propone pagamenti in una valuta differente dall’euro. 

idealo – il portale internazionale per la comparazione dei prezzi online, in Italia dal 2011 e disponibile in altre cinque nazioni europee – partecipa a Netcomm Forum 2018 (30-31 maggio 2018, presso MiCo – Milano Congressi, Stand H16), presentando in tale sede alcuni dati molto interessanti legati al tema del “cross border trade”, ossia la possibilità di vendere online anche all’estero. 

Il cross border trade rappresenta un’opportunità anche per gli stessi e-shop. L’ultimo report di Eurostat mette in luce come l’e-commerce in Europa goda di ottima salute: Nel Regno Unito, ad esempio, l’86% degli utenti internet utilizza il canale online per fare acquisti, in Svezia la percentuale è dell’84% ed in Germania dell’82%. Considerando che in Italia la percentuale si attesta attorno al 43%, contro una media europea del 68%, risulta chiaro il vantaggio di un e-shop nostrano che decida di vendere anche all’estero: presentarsi su un mercato internazionale – ancora più ricettivo rispetto al nostro quando si parla di e-commerce- ed allargare ulteriormente il proprio bacino d’utenza. 

A fronte di netti vantaggi per tutti gli attori coinvolti, i dati che idealo presenterà ufficialmente nel corso di Netcomm Forum stupiscono un po’ e fanno riflettere: in Italia solo il 22% degli e-shop vende anche al di fuori del proprio Paese. Dato ben lontano da altre realtà europee come Spagna e Francia, in cui gli e-shop che vendono all’estero sono il 50%, ma anche Regno Unito e Germania in cui il dato è rispettivamente del 48% e del 46%2. 

(nota: Per ottenere questi dati, idealo ha analizzato le offerte medie disponibili sul portale di idealo.it – relative a ogni singola categoria da gennaio 2017 a marzo 2018 – comparandole a quelle disponibili su idealo.co.uk e idealo.es.)