
Life M3P, la piattaforma digitale per valorizzare gli scarti industriali
Il progetto presentato alla mostra Smart City dimostra i risultati concreti della piattaforma digitale per l’individuazione, la catalogazione e la caratterizzazione di rifiuti industriali.
Un database di materiali di scarto, residui e materia prima esausta che serve non solo come marketplace per diversi settori industriali, ma anche come strumento d’indagine per trovare processi e tecnologie utili a trasformare i rifiuti in materia prima seconda.
La Material Match Making Platform (M3P) è accessibile gratuitamente e messa a disposizione delle aziende manufatturiere nonché a chiunque interessato a implementare la simbiosi industriale nel proprio distretto, dove il rifiuto prodotto da una determinata industria risulterà risorsa di un’altra.
I rifiuti inseriti nella banca dati sono stati identificati coinvolgendo oltre cento aziende presenti nelle aree presidiate dai partner del progetto. Tra cui anche IMP Spa, azienda lombarda con oltre quarant’anni di esperienza nella progettazione e costruzione di stampi per la lavorazione di resine termoplastiche e termoindurenti, inoltre per la produzione di componenti ad alta precisione. Il loro materiale di scarto macinato, che ad oggi non può essere reimmesso nel ciclo produttivo, ha catturato l’attenzione dell’artista Barbara Uccelli, creatrice dell’istallazione all’ingresso della mostra Smart City e ha trovato così un primo utilizzo al di fuori dal proprio contesto applicativo.
Lo stesso approccio creativo ha portato al coinvolgimento di studenti delle più note scuole di design milanesi per esplorare le potenzialità funzionali e comunicative delle materie prime seconde individuate grazie alla piattaforma. I design concept sviluppati daranno spunti per la realizzazione di prototipi e lo studio di possibili start-up basandosi sulla valorizzazione di questi waste materials. Inoltre, il progetto Life M3P, che vede Material ConneXion Italia attivamente coinvolta sin dall’inizio nell’ottobre 2017, svilupperà dei casi pilota per fornire esempi concreti nell’ottica di una possibile economia circolare.