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L’intelligenza artificiale trasforma irreversibilmente il retail

L’intelligenza artificiale trasforma irreversibilmente il retail

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Il retail è una delle industrie in cui l’impatto dell’applicazione dell’intelligenza artificiale potrà essere più interessante, ma anche irreversibile perché è in grado di avvicinare gli utenti finali alle nuove frontiere dell’innovazione e modificare le loro aspettative.

 

Nel mondo del retail, uno dei settori più aperti all’innovazione, sono già state già adottate soluzioni di AI per migliorare la relazione con i clienti, come lo sviluppo appena iniziato dell’uso dei chatbot o per creare esperienze di shopping personalizzato sia online che in negozio, camerini e casse intelligenti, supply chain ottimizzate per ridurre scorte e aumentare la disponibilità degli articoli.

 

Obiettivo primario dei retailer è la conoscenza dei clienti e questo è possibile attraverso l’anali del flusso digitale dei dati, on line e offline, per attivare azioni automatica legate a determinati eventi come email personalizzate, pagine web, o promozioni e proporre consigli personalizzati lungo tutto il customer journey, sia in negozio, sia online, garantendo sicurezza e privacy.

 

I processi di automazione legati alla filiera logistica, ma anche al machine learning e alle analisi predittive sono elementi decisivi per la creazione e il rafforzamento di una relazione sempre più personalizzata tra i brand e i clienti. In un contesto economico nazionale e internazionale, dove il fattore determinante nell’arena competitiva delle aziende è la capacità di garantire un’offerta sempre più personalizzata, le innovazioni che porterà l’AI potranno migliorare la comprensione delle aspettative dei clienti, facilitando la personalizzazione e la product recommandation, rendendo più efficienti i servizi pre e post sale e ottimizzando la supply-chain.

 

Interessante in quest’ottica, la case study di Dr Martens, il noto brand di scarpe inglesi, che insieme a Microsoft e Hitachi ha innovato la customer experience in negozio, grazie all’AI, con una soluzione che aiuta il personale a conoscere chi c’è all’interno del punto vendita in ogni momento, fornendo informazioni di contesto in real time (come il numero di persone, età, genere, oltre a deduzioni circa intenzioni e opinioni, dashboard sulle vendite). L’obiettivo è stato offrire un servizio personalizzato e focalizzato sulle priorità del momento e comprendere il flusso e i movimenti delle persone nel punto vendita, per migliorare la mobilità, ottimizzare l’uso degli spazi e il product placement anche in altri punti vendita, e accelerare i percorsi d’acquisto.

 

Sembra incredibile, ma cosa si potrebbe proporre in una rivendita utensileria o ferramenta?