“Cosa sarebbe accaduto, durante la fase più acuta della pandemia, senza i negozi di prossimità, i servizi, gli artigiani, nei grandi e nei piccoli centri?” ha ricordato il Capo dello Stato nel suo intervento all’assemblea di Confesercenti a Roma.
L’economia italiana si regge sulla forza delle piccole e medie imprese. Un concetto sostenuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto all’assemblea nazionale di Confesercenti a Roma.
Lo stato di salute, le prospettive future e il ruolo sociale delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi alle prese con le misure previste dal Governo nella Legge di Bilancio e la crisi dei negozi di vicinato. Sono questi i temi al centro dell’Assemblea 2024 di Confesercenti, tenutasi ieri culmine dell’attività associativa della Confederazione delle piccole e medie imprese.
“Abbiamo superato serie difficoltà, anche in stagioni recenti, grazie alla vitalità, al coraggio, al sacrificio delle tante nostre imprese, diffuse sul territorio. Il mondo del commercio, le reti di piccole e medie imprese, sono state un presidio di resilienza per il nostro Paese. Resilienza anche civile, non soltanto di valore economico”, ha detto Mattarella.
Durante i lavori sono stati presentati analisi e dati inediti sul mondo delle piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi, presidio fondamentale per la sicurezza e la ricchezza dei territori.
“Il ruolo dei corpi intermedi, la concertazione tra parti sociali e istituzioni consentono di raggiungere punti di equilibrio e di costruire il futuro. Il dialogo, l’ascolto, sono gli strumenti che hanno consentito all’Italia di progredire: si colgono, talvolta, spinte a considerare un valore, invece, la rottura, lo scontro. Quasi che il progresso non passi, al contrario attraverso la coesione e la partecipazione. La interlocuzione non è un inciampo, un fastidio, un rito: è l’esplicarsi della democrazia di un Paese, della vita di una comunità non di sudditi ma di cittadini consapevoli”, ha proseguito il capo dello Stato.
“Cosa sarebbe accaduto, durante la fase più acuta della pandemia, senza i negozi di prossimità, i servizi, gli artigiani, nei grandi e nei piccoli centri? Cosa potrebbe accadere oggi senza la rete delle attività commerciali, dei servizi, dell’artigianato che contribuisce a stabilizzare la vita quotidiana delle comunità pur di fronte alle difficoltà della congiuntura? La Repubblica vi è grata, per il vostro impegno e per il lavoro dispiegato nella vostra vita”, ha aggiunto.