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Costruzioni metalliche: stime di crescita 9% nel 2023, 7% nel 2024

Costruzioni metalliche: stime di crescita 9% nel 2023, 7% nel 2024

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Il settore delle costruzioni metalliche è cresciuto del 21% nel 2022 confermando il trend di ripresa iniziato nel 2021. Il trend di crescita, seppure con tassi più contenuti, perdurerà nei prossimi due anni.

 

Il settore delle costruzioni metalliche è cresciuto del 21% nel 2022 confermando il trend di ripresa iniziato nel 2021. Il trend di crescita, seppure con tassi più contenuti, perdurerà nei prossimi due anni una crescita del 9% nel 2023 e del 7% nel 2024. Queste le evidenze del rapporto del Centro Studi Unicmi, che considera l’analisi della domanda di costruzioni metalliche nel mercato italiano sia nel segmento non residenziale sia nelle infrastrutture, oltre alle performance di un campione di 91 costruttori di carpenterie metalliche, con un fatturato aggregato di circa 1,5 miliardi di Euro.

 

Nel 2022 il settore delle costruzioni metalliche ha superato i 3 miliardi di Euro ed è destinato a superare i 3,5 miliardi nel 2023. Dall’analisi dei due principali segmenti di mercato si rileva che nel 2022 la domanda di costruzioni metalliche delle infrastrutture ha superato i 1,8 miliardi di euro mentre il settore non residenziale, in particolare la logistica e il terziario avanzato hanno generato una domanda di oltre 1,3 miliardi di euro. Per il 2023 e 2024 si prevede che entrambi i segmenti saranno interessati da una crescita positiva con le infrastrutture che già nel 2023 supereranno i 2 miliardi di euro grazie alla cantierizzazione dei lavori finanziati nell’ambito del PNRR.

 

Le aziende hanno registrato performance estremamente positive nel 2022, con un ROS (Return on Sales) del 5,2%, in ripresa rispetto il 2021. Il ritorno sul capitale investito ROIC (Return on Invested Capital) si attesta al 7,6%, il valore più alto registrato dal 2018. Il rapporto tra PFN su Ebidta nel 2022 fa registrare il valore più basso del periodo considerato e conferma una situazione di sostanziale stabilità finanziaria.

Il 2024 sarà un anno di crescita, tuttavia le aziende dovranno vigilare sull’aumento dei costi connessi sia alle materie prima sia alla manodopera, che potranno avere riflessi negativi sulla redditività operativa.

Unicmi, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro dei serramenti, attraverso le sue 12 Divisioni rappresenta circa 22.000 aziende, con un fatturato di oltre 7 miliardi di euro. Unicmi rappresenta le Imprese italiane impegnate nel mercato dell’involucro edilizio e delle costruzioni metalliche: serramenti metallici, facciate continue, schermature solari, costruzioni metalliche, barriere di sicurezza stradale e fonoassorbenti. Il ruolo di difesa degli interessi del comparto da parte di Unicmi si concretizza per la presenza attiva in 7 Commissioni e in 41 Gruppi di Lavoro UNI specifici del proprio campo di azione, nelle Commissioni Ministeriali e Interministeriali nonché nelle Commissioni ENEA, in 20 Gruppi di Lavoro CEN e nelle commissioni di elaborazione delle Direttive dell’Unione Europea relative a tutti i prodotti dell’involucro edilizio.

 

Il Centro Studi Unicmi, attivo dal 2000, ha implementato una serie di strumenti per l’analisi del comparto dell’involucro edilizio, delle costruzioni metalliche e del comparto delle barriere autostradali. La principale pubblicazione del Centro Studi Unicmi è il Rapporto di mercato sull’involucro edilizio che viene pubblicato nel primo trimestre dell’anno e aggiornato a termine del secondo trimestre (giugno) e del terzo (settembre) con i dati dell’anno in corso e le proiezioni dell’anno successivo. Il Rapporto è lo strumento di riferimento nel settore ed è largamente ripreso dalla stampa economica e di settore ed utilizzato come base di riferimento per altri studi condotti da altri soggetti.