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Myplant: focus sui mercati del verde. Export Italia a quota 1,23 miliardi di euro

Myplant: focus sui mercati del verde. Export Italia a quota 1,23 miliardi di euro

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Soddisfazione per aumento produzioni orto-florovivaistiche italiane e loro attrattività nel mondo. Così il comparto si prepara al prossimo Salone internazionale del Verde di febbraio 2024 a Fiera Milano-Rho.

A scattare la fotografia del comparto orto-florovivaistico è Myplant & Garden, la più importante fiera internazionale B2B del verde (florovivaismo, garden, paesaggio) in Italia (Fiera Milano Rho, 21-23 febbraio 2024): “Confortanti segnali lieve crescita del comparto italiano – commentano gli organizzatori – in un quadro di incertezze che preme su imprese e consumatori in Europa e nel mondo. Conflitti, inflazione, caro energia, difficile accesso al credito, balzi meteorologici sono le preoccupazioni principali. Bene produzione ed export Italia nonostante aumento importazioni. Mercato domestico immaturo con ampi margini di miglioramento”.

 

Produzione Italia
Nel 2022 il valore della produzione del verde ‘made in Italy’ ha superato i 3,1 miliardi di euro: il dato più alto della serie storica dell’ultimo decennio (fonte: Istat).
L’Italia è la seconda potenza esportatrice europea del prodotto orto-florovivaistico con oltre 1,2 miliardi di euro (nuovo record nella serie storica). L’andamento positivo dell’export garantisce il saldo positivo bilancia commerciale.
I 27 Paesi dell’UE sono il principale mercato di sbocco dei prodotti italiani (ca 80%).
In termini di produzione internazionale, il valore mondiale alla produzione di fiori, piante ornamentali e vivaismo è stimato in 53 miliardi di euro. Il valore alla produzione UE di fiori, piante ornamentali e vivaismo è stimato in 21,4 miliardi di euro.
Le principali realtà produttive italiane sono concentrate soprattutto in 5 regioni: Liguria, che ha il primato delle aziende che coltivano fiori in piena aria; Toscana, Lombardia e Sicilia, dove sono presenti le principali attività vivaistiche ornamentali arbustive e forestali; Campania, dove le aziende sono specializzate soprattutto nella coltivazione di fiori in coltura protetta.
L’Italia ha ampi margini di sviluppo di un mercato interno non ancora maturo. Secondo i dati Istat (2021), la spesa per fiori, piante e prodotti relativi in Italia si è fermata a 39 euro/persona. A guidare la classifica continentale della spesa pro-capite è la Svizzera con 126 euro/persona, seguita da Danimarca e Gran Bretagna (124 euro/persona), Germania (106), Austria (98), Francia (92), Belgio (84 euro/persona). Oltre Oceano, spiccano i 169 euro di spesa pro-capite degli USA (spesa complessiva stimata a 56 miliardi di euro).

 

Import-export UE:
UE, import fiori recisi: 4,1 miliardi in valore alla produzione. UE, export fiori recisi: 4,9 miliardi in valore alla produzione.
UE, import piante in vaso: 4,5 miliardi in valore alla produzione. UE, export piante in vaso: 5,8 miliardi in valore alla produzione.
Nella tabella presente nell’immagine principale, la serie storica valore alla produzione florovivaistica italiana (in milioni di €).

 

Focus Italia
L’Italia è la seconda potenza esportatrice europea del prodotto orto-florovivaistico (dietro ai Paesi Bassi e davanti a Germania e Spagna). L’export tricolore ha raggiunto quota 1,23 miliardi di euro (valore produzione), in leggera crescita sul 2021 (Istat, Eurostat, AIPH).
Il volume è generato soprattutto dai 780 milioni delle piante ornamentali e vivaismo (esclusi gli alberi da frutto e arbusti, che valgono 90 milioni), dai 300 milioni delle piante in vaso, dai 170 milioni derivati da fogliame, rami, muschi, licheni, ecc., recisi, freschi o trattati e dai 135 dei fiori recisi.
Il buon andamento dell’export garantisce un saldo positivo della bilancia commerciale (+370 milioni) nonostante l’aumento delle importazioni (passate da 600 a 865 milioni).