
NASCE L’ATLANTE ITALIANO DELL’ECONOMIA CIRCOLARE
Cento storie di imprese virtuose rappresentano il nucleo iniziale del primo Atlante Italiano dell’Economia Circolare (www.economiacircolare.com), che raccoglie esperienze basate sul riutilizzo, sulla riduzione degli sprechi, sulla diminuzione dei rifiuti, sulla reimmissione nel ciclo produttivo di materie prime recuperate (seconde). L’Atlante Italiano dell’Economia Circolare è una piattaforma web interattiva che censisce e racconta le esperienze delle realtà economiche e associative impegnate ad applicare, in Italia, i principi dell’economia circolare. È uno strumento di sensibilizzazione, informazione e documentazione rivolto a tutti coloro che hanno a cuore l’equilibrio tra economia ed ecologia e che desiderano orientare i propri consumi in modo responsabile. Tra le esperienze mappate la Lombardia è al primo posto con il 21% del totale, seguita da Lazio (15%), Toscana (12%), Emilia Romagna (7%) e Veneto (7%).
Il progetto è promosso da Ecodom, il principale Consorzio italiano per il recupero dei RAEE e da CDCA, il primo Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali in Italia. Si tratta di una piattaforma web geo-referenziata e interattiva, un archivio che censisce e racconta realtà economiche e associative capaci di applicare i principi dell’economia circolare.
Tra gli obiettivi dell’Atlante vi è la pubblicazione in rete di imprese e realtà associative in grado così di entrare in connessione tra di loro e aumentare le potenziali sinergie e la loro visibilità.
Navigando tra regioni e categorie, gli utenti possono consultare gratuitamente le schede descrittive delle singole realtà mappate. La circolarità di ogni esperienza è valutata attraverso una serie di indicatori che tengono conto di tutte le fasi del processo produttivo: dalla scelta delle materie prime alla progettazione, dall’efficienza energetica alla logistica, dalla gestione degli scarti alla creazione di valore sociale condiviso, dalla valorizzazione territoriale all’analisi dell’intera filiera.
La piattaforma è nata per essere uno strumento di mappatura partecipata in continuo aggiornamento dove possono partecipare anche gli utenti inserirendo direttamente altre esperienze virtuose attraverso un formulario predisposto e curato dall’equipe del CDCA in collaborazione con il Comitato Scientifico, composto da esperti di settore di ECODOM, Fondazione Ecosistemi e da ricercatori del Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano.