NASCONO LE PWA, L’EVOLUZIONE DELLE APP
Sono le PWA – acronimo di Progressive Web App – e sono l’evoluzione delle App conosciute finora. Consentono di avere tutti i vantaggi del web e il meglio dell’esperienza nativa di una mobile app. Particolarmente amate da Google, le PWA sono a tutti gli effetti dei siti web capaci di adattarsi allo smartphone, sia in termini di funzionalità sia di digital design. Le Progressive Web App stanno attirando una notevole attenzione perché si basano sul meglio delle tecnologie attualmente in circolazione: web da un lato e applicazioni native dall’altro, riducendo così un divario epocale. Non devono essere scaricate, sono indicizzabili sui motori di ricerca e funzionano anche offline. Si dicono progressive perché “si evolvono”. L’utente, le percepisce all’inizio come normali siti web, ma poi tendono a comportarsi come mobile app, ad esempio suggerendo all’utente di salvarle nell’home screen del dispositivo mobile, senza tuttavia transitare da uno store. Questo consentirebbe di superare un problema che sta emergendo: il numero davvero esiguo di download che la maggior parte delle App disponibili (60%) su Apple store e Google Play riceve e che l’80% delle applicazione vengano cancellate dopo poco tempo, nonostante continui a crescere la domanda e l’utilizzo di contenuti e servizi via smartphone e tablet. La maggior parte degli utenti tende infatti a usare meno di 10 app, concentrandosi su quelle più popolari come Whatsapp, Facebook, Instagram, posta elettronica o il meteo.
Le PWA sono consigliate quando si punta sul coinvolgimento dell’utente perché in questo sono molto efficaci. Alla base di tutto c’è sempre la user experience e un’impostazione generale che mette al centro l’utente. E’ comunque consigliabile continuare a monitorare l’evoluzione di nuove specie di applicazioni e considerare che forse non basta più progettare solo una versione responsive del proprio sito web o una mobile app attrattiva, ma iniziare ad elaborare strategie digital, complete ed integrate.