Home Ferramenta Lab NEGOZIO FISICO O NEGOZIO VIRTUALE? SI AFFERMA L’INTEGRAZIONE FELICE
NEGOZIO FISICO O NEGOZIO VIRTUALE? SI AFFERMA L’INTEGRAZIONE FELICE

NEGOZIO FISICO O NEGOZIO VIRTUALE? SI AFFERMA L’INTEGRAZIONE FELICE

249
0

Multichannel, omnichannel o no channel era, nascono nuove modalità declinabili anche in ferramenta?

La presentazione dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy avvenuta il 4 luglio a Milano con un focus su gli ultimi dieci anni di digitalizzazione nel nostro paese, tra evoluzione del retail e comportamento del consumatore, è indubbiamente uno spunto di riflessione anche per il nostro retail ferramenta tradizionale. 

Nel periodo tra il 2007 e il 2016, il consumatore ha definitivamente modificato il suo modo di fare acquisti, condizionato dalla crisi e dalla digitalizzazione sempre più forte della società. Questo ha determinato un impatto sui consumi non food sia in termini di consumi in valore assoluto, sia in termini di canalizzazione dei consumi stessi. I diversi comparti hanno reagito differentemente alla contrazione della capacità di spesa del consumatore, sulla rivisitazione delle priorità e dei processi di acquisto, sulle sue mutate aspettative anche di servizio e post-vendita.

Internet non rappresenta più solo un canale distributivo, ma diventa una fonte per reperire informazioni, realizzare confronti, leggere pareri e consigli e costituisce un fondamentale canale di comunicazione tra le aziende e i consumatori. Il processo di digitalizzazione della società ha notevolmente influito su questi cambiamenti; a distanza di dieci anni, il percorso può ormai dirsi concluso e la digitalizzazione è uno stato ormai acquisito. Non è più una scelta, ma un must.

Gli impatti sul comportamento di acquisto e di scelta del “luogo”, fisico o digitale, sul “dove acquistare” da parte del consumatore hanno trasformato il ruolo dei diversi canali distributivi, creandone di nuovi e spostato le relative quote di mercato, anche nel mercato ferramenta.

Il commercio elettronico ha affermato un nuovo canale distributivo, digitale, a volte unico canale di vendita per pure digital player, a volte canale di vendita che si “affianca” a quelli già esistenti nei retailer più tradizionali. Negli anni si è cominciato a parlare di multichannel e si sono elaborate nuove strategie che consentissero al retailer di attivare azioni di coordinamento nella gestione di differenti canali di vendita che convivono e, in alcuni casi, competono.

Ma dimentichiamo spesso che il punto di vista del consumatore è diverso: non c’è competizione, non c’è alternanza. Il punto vendita fisico e quello digitale “convivono”, sono entrambi necessari per un’esperienza di acquisto soddisfacente L’omnichannel ha superato il precedente concetto di multichannel.

La strategia omnichannel per gli attori della distribuzione, ha l’obiettivo di integrare (e non più solo di affiancare!) i canali fisici (punti vendita, show room, ecc.)  e i canali digitali (e-commerce, mobile promotion, ecc.). Questo perché il processo di acquisto del consumatore è radicalmente cambiato: nella shopping experience rientrano ormai a pieno titolo la comparazione e la valutazione dei prodotti, delle offerte e dei servizi aggiuntivi, utilizzando i canali online e nello specifico, sempre più spesso, quelli in mobilità.

Questo è un processo ancora in evoluzione, ma già oggi qualcuno parla di “no channel era” che significa che ormai si può comprare qualsiasi cosa in ogni momento, su qualsiasi device.

Il confronto anche nel canale tradizionale è aperto…