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OPMF, nel commercio ferramenta vince l’integrazione, fisico ed online

OPMF, nel commercio ferramenta vince l’integrazione, fisico ed online

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L’Osservatorio Multicanalità in Ferramenta prepara l’edizione 2022 e approfondisce il tema dell’integrazione nel commercio tecnico, tra fisico e online. Ascolta il podcast. 

 

Continua il percorso di analisi di OPMF, l’Osservatorio multicanalità in Ferramenta verso il canale ecommerce in ferramenta, il più dinamico ed interessante che sembra destinato a crescere ulteriormente entro il 2022 del +17% nelle dichiarazioni dei partecipanti al panel di indagine.

 

La pandemia ha rappresentato per il canale tradizionale tecnico uno straordinario acceleratore nel commercio e nell’evoluzione digitale. Non solo sono cambiati i comportamenti di acquisto da parte del consumatore, ma sta maturando anche la consapevolezza dei retailer ferramenta sulla necessità di creare percorsi di vendita e di relazione fondati sull’integrazione e sulla collaborazione tra canali fisico e online, basata quindi su logiche multicanali.

 

Rispetto al passato non solo le grandi realtà, ma anche le piccole-medie imprese italiane, si stanno avvicinando all’ecommerce e ne hanno compreso le potenzialità nello sviluppo delle vendite. L’Osservatorio Multicanalità ferramenta ha infatti delineato il profilo tipico dei negozi ferramenta che vendono anche in ecommerce, che hanno raggiunto nel 2021 il 33% del panel, realtà che nella maggioranza dei casi oggi preferiscono vendere in piattaforma proprietaria integrata nel proprio sito.

 

Il negozio fisico ferramenta continua a rappresentare un fondamentale touch point fra brand e clienti per valorizzare il servizio consulenziale e la relazione di fiducia. Da una parte, le rivendite fisiche debuttano nelle vendite ecommerce, sviluppando un negozio gemello virtuale portatore degli stessi valori aziendali, dove sperimentare nuove modalità di relazione con la propria clientela. Dall’altra parte, le piattaforme ecommerce inaugurano spazi fisici dove offrire nuovi servizi, lanciare prodotti e brand di fascia alta che debbano essere “raccontati” live e a volte testati direttamente dall’acquirente, raccogliendo esigenze e feed back.

 

Due mondi diversi che si stanno avvicinando, affermando con forza sempre maggiore uno nuovo e rilevante spazio di integrazione, tra fisico e digitale, e creando un commercio phygital, molto apprezzato dal consumatore ferramenta privato e professionale. Ricordiamo che oggi, il consumatore ferramenta non considera i canali fisico ed ecommerce in concorrenza, anzi chiede di vivere la stessa esperienza in tutti i canali, senza interruzioni aspettandosi navigabilità e pagamenti semplificati e una logistica sempre più rapida ed affidabile.

 

L’ibridazione diventa quindi un must della nuova normalità post-covid, premiando nelle vendite chi possa garantire un approccio fluido, integrato on-off, senza interruzioni legate allo spazio o al tempo.

 

(continua nel podcast)