
Osservatorio Findomestic: fai da te al +19,5%
La permanenza forzata a casa ha fatto riscoprire la passione per il fai da te: la propensione all’acquisto in questo segmento è cresciuta rispetto a marzo.
Se nel mese di marzo, in piena emergenza coronavirus, le intenzioni d’acquisto avevano subito mediamente un tracollo del 20% rispetto a febbraio, ad aprile si intravedono i primi segnali di ripresa con un incremento del 5% sul mese precedente.
È quanto rileva l’Osservatorio Mensile Findomestic di maggio, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo BNP Paribas in collaborazione con Eumetra. Spiragli positivi per il settore della mobilità che recupera terreno rispetto al crollo di marzo (-35% per le auto nuove, -40% per le usate): per il mercato del nuovo si registra un +24% di persone che pensano di acquistare un’auto nei prossimi tre mesi, per l’usato l’incremento è, invece, del +23,1%. Segnali di ripresa anche per elettrodomestici (+9,3% per i grandi, +20,7% per i piccoli) ed elettronica di consumo (+27,9%). Entrambi i mercati si avvicinano ai livelli di febbraio. Continua a soffrire, invece, il settore turismo con i viaggi (-20,7%) che scontano l’incertezza sulla fine dei lockdown in Italia e all’estero. Non se la passa molto meglio il settore casa, con la propensione all’acquisto di una nuova abitazione in calo dell’11,8% rispetto a marzo e la voglia di comprare mobili che recupera solo il 2% dopo la flessione del -29% di marzo.
Nord Italia frenato, centro e sud proiettati verso la normalità. Dall’OsservatorioMensile Findomestic di maggio emerge un Nord Italia (soprattutto il Nord Ovest), colpito duramente dall’emergenza coronavirus, più negativo nelle intenzioni d’acquisto rispetto al Centro e al Sud del Paese dove, confortati dal calo della curva dei contagi, si torna concretamente a fare progetti. Se guardiamo al mercato dell’auto, nel Nord Ovest tra marzo e aprile il numero degli intenzionati ad acquistare una vettura nuova è diminuito ancora di un terzo (-28,9%), nel Nord Est è cresciuto appena (+3,7%), mentre nel Centro Italia è quasi raddoppiato (+90,5%) e al Sud cresciuto del 58,3%. Quadro simile per il mercato degli elettrodomestici grandi. Dietro la ripresa media delle intenzioni d’acquisto (+9,3%) si celano andamenti divergenti a livello di macro-area: -10,3 nel Nord Ovest, – 1,0% nel Nord Est, +16,6% al Centro e +29% al Sud. Per il mobile, invece, mediamente in crescita del 2%, alla solita flessione del Nord Ovest (-10,1%) si contrappone la crescita del Nord Est (+25,1%). E se al Centro troviamo ancora un incremento della propensione all’acquisto (+5,5%), al Sud, invece, la voglia di arredo non riprende (-1,9%). Solo quando si parla di vacanze gli italiani di tutte le regioni si trovano d’accordo: non è il momento di progettare un viaggio finché non sarà chiaro se sarà possibile andare al mare e a quali condizioni (-37% nel Nord Ovest, -5,9% nel Nord Est, -2,5% al Centro e -25,4% al Sud).
Il timore di assembramenti e contatto sui mezzi pubblici genera un ritorno all’utilizzo dell’auto, percepito dagli italiani come il mezzo più “protetto” con riflessi anche sulle propensioni d’acquisto: +24% rispetto a marzo per le nuove e +23,1% per le usate. Anche l’e-bike è una valida alternativa ad autobus, tram o metro e, ad aprile, il 17,3% in più degli italiani si è detto intenzionato ad acquistarla nei prossimi mesi. Rimangono al palo i motoveicoli: -5,5% rispetto a marzo.
L’incertezza colpisce il settore casa. Il timore di esporsi con acquisti impegnativi come quelli per un nuovo immobile o una ristrutturazione hanno portato a una flessione dell’11,8% delle intenzioni d’acquisto nell’ultimo mese di case o appartamenti e del 10,9% di lavori di ristrutturazione. Lieve ripresa per mobili e arredo, che fanno segnare un +2%. Una lieve risalita che tiene il livello delle intenzioni d’acquisto lontano da quello pre-Covid.
Il lockdown ci ha insegnato l’importanza della tecnologia. Le intenzioni d’acquisto diprodotti tecnologici sono cresciute a gran ritmo nel mese di aprile. Gli italiani in lockdown ne hanno apprezzato l’utilità per poter lavorare e mantenere rapporti sociali e ora hanno intenzione di acquistarne: soprattutto tablet e e-book (con un +54% il segmento torna sui livelli di febbraio), ma anche telefonia (+5,7%) e PC e accessori (+10,8%). Smartphone e computer restano, tuttavia, attardati rispetto alle propensioni registrate prima dell’emergenza.
IN RECUPERO IL COMPARTO ELETTRODOMESTICI. I piccoli elettrodomestici, sempre più utili a casa in tempi di quarantena, dopo il -22,4% di marzo, registrano un +20,7% e tornano ad avvicinarsi ai livelli di febbraio. Stesso trend per i grandi elettrodomestici e l’elettronica di consumo (Tv e Hi-fi) che dopo le flessioni di marzo (rispettivamente del -12,3% e del -23,1%), registrano ad aprile un rimbalzo delle intenzioni d’acquisto del +9,3% e del 27,9%.
In recupero il comparto elettrodomestici. Per il comparto dell’efficienza energetica, fatta eccezione per infissi e serramenti (+4,1%), non c’è stata, invece, ad aprile una ripresa delle intenzioni d’acquisto rispetto agli ultimi mesi. Il segmento degli impianti solari termici risulta quello in maggiore sofferenza (-32,1% rispetto a marzo) seguito dagli impianti fotovoltaici (-18,1%) e da stufe e caldaie (-15,5%).
Nel tempo libero lavori in casa e sport, ma non si viaggia. I lockdown, in Italia e a livello internazionale, uniti a una comunicazione non chiara sulla ripresa dei flussi turistici, hanno generato un ulteriore crollo del 20,7% delle intenzioni d’acquisto di viaggi e vacanze tra marzo e aprile che segue il -43% registrato tra febbraio e marzo in piena emergenza. La possibilità di tornare a fare sport aiuta, invece, il settore delle attrezzature e dell’abbigliamento dedicato (+13,4%), mentre la permanenza forzata a casa ha fatto riscoprire la passione per il fai-da-te: la propensione all’acquisto in questo segmento è cresciuta del 19,5% rispetto a marzo, tornando sui livelli di febbraio.