
Il negozio ferramenta come presidio fondamentale nel territorio di prossimità per tutta la comunità e al tempo stesso, supporto delle attività industriali ed artigianali. Pronto a restare in prima fila nel mercato e nell’economia del Paese.
Lo ribadisce in questo momento di emergenza, e in occasione dell’Anniversario dell’Unità d’Italia, Mauro Pedone, contitolare in Puglia di una dinamica attività distributiva articolata che si sviluppa attraverso una piattaforma industriale per il cliente professionale, un negozio al dettaglio rivolto al privato e un canale e-commerce B2C in forte evoluzione.
Cara Italia,
avrei voluto indirizzare questa lettera alle alte cariche dello Stato, ma poi ho pensato di scrivere a Te per non disturbare in questi giorni di grande impegno, di decisioni importanti. Vorrei stare a casa ma siamo al lavoro, ridotto ma siamo al lavoro. Come sai, perché sai tutto di noi, la mia famiglia gestisce una attività di ferramenta e dunque siamo aperti per decreto, come molti miei colleghi in tutta Italia. Il nostro settore, in tutta la sua filiera, distribuisce cose utili e necessarie a supporto delle attività industriali ed artigianali che sono in attività.
Una per tutte: come si potrebbe realizzare un ospedale da 400 posti in dieci giorni senza il nostro ausilio? Con quali utensili e quali sistemi di fissaggio si monterebbe una lastra di cartongesso? Da un verso. Dall’altro, la signora Maria alla quale stamattina si è rotta la pompa di sollevamento della fogna, cosa avrebbe potuto fare senza un negozio di ferramenta o di termoidraulica aperto? Questo per dirTi di noi, ma a margine di questa convulsa giornata nella quale abbiamo lavorato, insieme ai nostri collaboratori, in una condizione di stress psicofisico notevole, faccio anche alcune altre considerazioni. Così come siamo stati invitati a fare in TV dal Governo che Ti gestisce, ieri abbiamo regolarmente pagato al Fisco i nostri F24.
Per contro e com’é noto, le Tue Pubbliche Amministrazioni, che molti hanno l’onore di servire, non brillano per puntualità nei pagamenti e, al pari di quel che abbiamo fatto noi e moltissimi come noi, mi piacerebbe che anche Tu Italia, facessi la Tua parte rispettando gli impegni. Sai, non è con le parole che si raggiungono obiettivi e si producono effetti, ma con gli esempi, questo sarebbe un buon momento per darne. Avrei da dire tanto altro ma mi fermo qui, non prima di farTi gli auguri, oggi 17 marzo, nell’anniversario della Tua Unità.
Ti solleverai presto, lo so, perché Tu sei l’Italia, noi siamo l’Italia.
M.P.