Un marzo “caldo” per Akzo Nobel e PPG, non c’è che dire. Inizialmente, come in molti sapranno, c’è stato un primo tentativo di acquisizione della multinazionale olandese da parte del colosso statunitense PPG Industries. Tentativo respinto da Akzo Nobel, anche perché, dicono fonti interne all’azienda, il prezzo di vendita è stato considerato troppo basso dal gruppo con sede ad Amsterdam.
Contestualmente, AkzoNobel si è affrettato a far sapere che, oltre ad aver rifiutato la proposta di PPG, sta considerando di sviluppare una nuova entità indipendente per la sua divisione Speciality Chemicals. Un’area di business che, da sola, vale 4,8 miliardi di euro (dati 2016). E si sta inoltre valutando di quotarla in borsa.
Difficile sapere, ad oggi, quali saranno le prossime mosse dei due player. Ciò che è certo, comunque, è che se un’eventuale accordo PPG – Akzo Nobel dovesse avere seguito, certamente i competitor del comparto avvertiranno il colpo.
PPG Industries, con quartier generale a Pittsburgh (Pennsylvania), è un fornitore globale di vernici, rivestimenti, prodotti ottici, chimici, materiali speciali, vetro e fibra di vetro. L’azienda conta siti produttivi e società affiliate in oltre 60 paesi in tutto il mondo.
Akzo Nobel, multinazionale olandese del settore delle vernici e della chimica presente in 80 paesi sui 5 continenti, è attiva in Italia attraverso il marchio Sikkens, presidiando il comparto dei prodotti e dei sistemi vernicianti per l’edilizia attraverso la divisione Decorative Paints.