
Raccolta, riciclo e recupero imballaggi in plastica: Italia al vertice
È il dato che emerge dal nuovo Rapporto di Sostenibilità di Corepla, che racconta i risultati raggiunti nel 2022 grazie all’impegno del Consorzio per l’ambiente, l’economia e la collettività.
Corepla, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli imballaggi in plastica, ha fatto dell’Italia un’eccellenza europea nel campo della gestione sostenibile degli imballaggi in plastica. Oggi il Consorzio, che da 25 anni contribuisce alla formazione di una cultura dell’economia circolare, è all’apice di una grande filiera di imprese consorziate e di un sistema che svolge un ruolo economico e sociale prezioso per il nostro Paese in un’ottica di responsabilità condivisa tra le aziende, le amministrazioni e i cittadini.
La raccolta procapite media degli imballaggi in plastica ha raggiunto quota 25 kg, grazie a un servizio sempre più diffuso che copre il 97% dei Comuni italiani, pari al 99% della popolazione. Avviate a riciclo complessivamente oltre 1.050.000 tonnellate di imballaggi in plastica. Risparmiate 523.789 tonnellate di materia prima vergine (l’equivalente necessario a produrre 11 miliardi di flaconi per detersivi da 1 litro) e 10.946 GWh di energia (pari al 2,5% circa della produzione annua di energia primaria in Italia).
Inoltre, l’attività di Corepla nel 2022 ha avuto dirette e positive ripercussioni sui territori e le amministrazioni locali. Lo scorso anno sono stati erogati 382 milioni di euro di contributi ai Comuni o soggetti da loro delegati ed è stato generato un indotto economico di 334 milioni di euro derivante dalle attività connesse alla raccolta, al riciclo e al recupero degli imballaggi in plastica.
È quanto emerge con evidenza dal Rapporto di Sostenibilità 2022 di COREPLA, presentato a Roma nel corso di un convegno dal titolo “Il ruolo di Corepla per la cultura della sostenibilità – Valore, prospettive e opportunità della filiera italiana”.
Le parole chiave di questo appuntamento: opportunità e impegno. COREPLA lavora per costruire una cultura della sostenibilità volta ad affrontare le sfide del futuro, riflettere sulle soluzioni, contrastare le false narrazioni, educare e informare per una corretta gestione responsabile dei rifiuti degli imballaggi in plastica. Favorire il riciclo della plastica, con soluzioni compatibili con la filiera produttiva italiana, rendere la pratica del riciclo un elemento quotidiano e importante nella vita dei cittadini, sono solo alcuni dei temi affrontati nel corso dell’incontro alla luce dei dati del Rapporto di Sostenibilità.
Il settore plastica impiega 50.000 risorse per 4.000 imprese, con un moltiplicatore sul PIL di 3,2 (tradotto: 100 euro investiti ne generano 230). Di questo settore, il comparto degli imballaggi ne rappresenta il 40%*. La proposta di regolamento europeo PPWR rischia di innescare un effetto domino sulla filiera del riciclo che è un’eccellenza in Europa, con grandi rischi economici e sociali e con importanti conseguenze sulla sicurezza e sullo spreco alimentare, oltre alla considerevole perdita dei posti di lavoro.