La rivendita napoletana, presente nel territorio da oltre 50 anni, continua nello sviluppo di una proposta articolata di 30 mila referenze con un particolare focus nella fornitura per gli enti pubblici.
Ecco alcune anticipazioni dell’intervista in uscita in Ferrutensil di ottobre.
L’attività Rossi Ferramenta nasce a Bagnoli (Napoli) nel 1973 dall’iniziativa di Luigi Rossi con esperienza di idraulico. Con una famiglia numerosa, Luigi decide di aprire una bottega e nel tempo coinvolgere tutti i figli; prima Luca e Alfredo e poi Fabio Rossi, attuale titolare e l’ultimo ad entrare in azienda di famiglia.
Nel tempo, l’attività cresce soprattutto grazie alla rete di relazioni che Luigi Rossi riesce a instaurare con la clientela e con importanti realtà locali presenti nel territorio di Bagnoli, la Nato e l’Italsider, fondamentali per la spinta all’economia della zona. Dopo diversi anni, Luca e Alfredo decidono di proseguire la loro strada professionale e inaugurano una seconda attività commerciale a Bagnoli specializzata in colore e affini, gestendo i reparti di vernici e affini, belle arti e decorazione casa, separando di fatto questi segmenti dalla rivendita ferramenta.
La storica sede in viale Campi Flegrei al numero 7 di 25 mq viene lasciata e, nel 2003, Ferramenta Rossi si sposta al numero 20 dello stesso viale, allargandosi in una buona metratura di 120 mq di area vendita e 220 mq di deposito, divisi tra locale sottoil negozio e una seconda area a 300 metri dall’attività. Il trasferimento spinge ulteriormente la crescita dell’azienda nei due diversi punti vendita, ferramenta e colori. Ne abbiamo parlato con il titolare Fabio Rossi (nella foto) per approfondire le strategie di un’azienda attiva sia nel canale fisico dal 1973 sia online dal 2016.
Qual è la mission e i valori aziendali?
La nostra missione resta crescere: nel 2008 (quando poi ho preso in mano l’attività) abbiamo iniziato un forte piano di assunzioni con nuovi dipendenti che ci hanno accompagnato fino ad oggi nella nostra attività. Siamo quindi cresciuti nel business, ma anche in forza lavoro. Intendiamo anche ampliare l’offerta in alcuni settori, restare aggiornati e mantenere l’attività sempre innovativa perché questo ci dà vigore e trasmette un’immagine dinamica.
Ovviamente non dimentichiamo le nostre origini di attività familiare, identità a cui i nostri clienti sono affezionati perché li fa sentire sempre in famiglia; quando stiamo al banco in negozio, cerchiamo di rinnovare ogni giorno un rapporto di onestà con il cliente.
Come si inserisce la vostra rivendita nel territorio in cui operate?
Abbiamo in ricco assortimento di articoli che ci rende un punto di riferimento nella nostra zona; un cliente che entra in negozio difficilmente esce senza un acquisto, questo ci fa onore perché siamo costantemente alla ricerca prodotti innovativi e utili per il nostro target. Abbiamo una nostra identità espressa in un’immagine definita e riconoscibile anche grazie al colore rosso acceso, associato al nostro cognome.
Il nostro negozio è un luogo moderno e perfettamente inserito nel territorio, anche attraverso la nostra presenza come validi fornitori per enti pubblici come scuole, ospedali e comuni, offrendo un servizio anche di consegne, indispensabili per lavorare con la pubblica amministrazione.
Dopo l’abbandono della NATO e la chiusura dell’Italsider non sono rimaste grosse realtà; sono presenti ditte di costruzione che però serviamo solo marginalmente per l’emergenza. Per questo motivo, ho investito energia per coltivare un canale nella pubblica amministrazione tramite MEPA.
E’ anche presente un tessuto artigianale di falegnami e fabbri che però, a causa nel passaggio generazionale, sta sempre più diminuendo e su questo target sono abbastanza pessimista per il futuro.
Come è organizzata?
Nella rivendita ferramenta gestiamo i settori ferramenta, idraulica, elettricità e utensileria servendo sia un’utenza privata, sia professionale con un forte focus su pubblica amministrazione ed enti pubblici.
La nostra attività si svolge su una superficie di 120 mq di metratura di cui 80 di esposizione; sul bancone, che diversamente dalla classica ferramenta è rialzato e molto largo, sono posizionati tre pc in dotazione ai tre dipendenti per gestire a circa 30.000 articoli (senza considerare viti e minuterie). Il negozio si articola nei reparti dedicati a ferramenta, idraulica, materiale elettrico, utensileria, illuminazione, mondo bagno, riproduzione chiavi.
Negli ultimi anni, abbiamo spinto molto sul self-service perché abbiamo visto come il cliente sia attratto dalla merce a scaffale e quindi gestisca l’acquisto in autonomia, concludendo il processo con il pagamento al banco.