
Con due acquisizioni strategiche, Giblor’s nel 2021 e Willax GmbH a luglio 2024, l’azienda continua a crescere in oltre 30 Paesi al mondo. Ne abbiamo parlato con Marco Rossini, presidente e Ad.
Ecco alcune anticipazioni dell’intervista in uscita in ferrutensil di gennaio-febbraio 2025. Rossini è un punto di riferimento nel settore dell’abbigliamento da lavoro e dei DPI fin dal 1969. “Per me è un vero orgoglio portare avanti la sua storia – anticipa Marco Rossini, presidente e amministratore delegato di Rossini – Il nostro obiettivo è offrire prodotti che garantiscano sicurezza, comfort e una vestibilità perfetta. Lavoriamo a stretto contatto con i rivenditori e distributori, contribuendo al loro sviluppo e cercando sempre di dare il massimo per il successo di chi si affida a noi.
Nel 2023 abbiamo raggiunto un traguardo importante: un fatturato di 53 milioni di euro, con una crescita del 43% negli ultimi quattro anni. Il gruppo oggi conta 250 dipendenti, e siamo presenti in oltre 30 Paesi grazie a una fitta rete di agenti dedicati. Nel 2021 abbiamo acquisito Giblor’s, specialista nell’abbigliamento per la ristorazione, e a luglio 2024, Willax GmbH, leader tedesco nel settore dell’abbigliamento da lavoro e DPI.
Produciamo in 57 siti operativi in Europa, Asia e Africa, ed abbiamo a una fabbrica di proprietà in Nord Africa. La logistica è uno dei nostri punti di forza: grazie ai due magazzini automatizzati – l’ultimo dei quali appena inaugurato e frutto di un investimento di 5 milioni di Euro – siamo in grado di servire i nostri clienti sia italiani sia europei in modo veloce ed efficiente”.
Complimenti per il recente investimento logistico a Seriate e per l’acquisizione della tedesca Willax. Quali sono le strategie di sviluppo di Rossini in Italia e in Europa?
L’investimento nel nuovo polo logistico a Seriate e l’acquisizione di Willax sono passi importanti per noi, pensati per sostenere la crescita, in coerenza con il piano industriale del Gruppo, che vede l’incremento della componente estera come leva privilegiata per alimentare la crescita del fatturato.
L’acquisizione di Willax aggiunge grande qualità al proprio portafoglio prodotti, in particolare per i mercati del nord Europa. Inoltre, l’unione permette di sfruttare ogni leverage disponibile, come sinergie commerciali, miglioramento della supply chain con valorizzazione delle competenze made in Italy e made in Germany ed efficientamento nella gamma prodotti. In Italia, il nostro focus resta sul consolidare la rete di distribuzione e offrire ai nostri partner un servizio sempre più dedicato. A livello europeo, puntiamo a consolidare la nostra presenza nei mercati chiave, sfruttando la sinergia con Willax per diventare uno dei principali player di riferimento nel settore.
Quali sono a suo avviso le tematiche più importanti da affrontare?
Per me, ci sono due tematiche fondamentali da affrontare. La prima è la necessità di rispondere in modo rapido e innovativo alle esigenze del mercato, offrendo soluzioni che si adattino velocemente ai cambiamenti del settore e alle necessità dei nostri clienti.
La seconda, altrettanto importante, è mantenere un equilibrio ottimale tra qualità e prezzo, assicurando prodotti di alto livello a un costo competitivo, senza mai scendere a compromessi su affidabilità e sicurezza. In questo modo, possiamo soddisfare le esigenze dei clienti e costruire un modello di business solido e sostenibile.
(continua in Ferrutensil gennaio-febbraio)