
Continua la collaborazione tra Assosistema Safety e Inail sui temi della Sicurezza sul Lavoro. Alla luce dei recenti dati di infortunio sul lavoro presentati dall’Istituto tra gennaio e novembre si rileva un calo dello -0,2% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Incontro tra il presidente di Assosistema Safety Claudio Galbiati e il Presidente dell’Inail Franco Bettoni per delineare l’agenda dei lavori nell’ambito di una collaborazione intensa sui temi della Sicurezza del Lavoro.
Intanto l’istituto Inail ha pubblicato online gli open data Inail dei primi 11 mesi del 2019 di infortuni e malattie professionali che indicano 590.679 denunce di infortunio (-0,2% rispetto allo stesso periodo del 2018), 997 delle quali con esito mortale (-4,7%). In aumento invece le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 56.556 (+2,7%). Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetto all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche.
I dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento solo dei casi avvenuti “in itinere”, nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro, che sono passati da 90.409 a 92.225 (+2,0%), mentre quelli “in occasione di lavoro” sono scesi da 501.569 a 498.454 (-0,6%). A livello territoriale si registra una diminuzione delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (-0,3%), nel Nord-Est (-0,5%) e al Sud (-1,2%) mentre nel Centro e nelle Isole l’aumento è stato pari, rispettivamente, allo 0,9% e allo 0,2%.
Tra le regioni che hanno fatto registrare le flessioni percentuali maggiori spiccano il Molise (-6,6%) e la Valle d’Aosta (-3,9%). Gli incrementi più consistenti sono, invece, quelli della Sardegna (+3,2%) e delle Marche (+1,8%). Il lieve calo delle denunce che emerge dal confronto dei primi 11 mesi del 2018 e del 2019 è legato esclusivamente alla componente maschile, che registra un -0,5% (da 381.479 a 379.711 denunce), a differenza di quella femminile, in aumento dello 0,2% (da 210.499 a 210.968).
Per i lavoratori extracomunitari si registra un incremento degli infortuni denunciati pari al 4,6% (da 73.291 a 76.630), mentre le denunce dei lavoratori italiani sono in calo dello 0,9% (da 495.311 a 491.070) e quelle dei comunitari dell’1,7% (da 23.373 a 22.975). Dall’analisi per classi di età emergono aumenti tra gli under 30 (+2,3%) e tra i 55 e 69 anni (+2,3%). In diminuzione del 2,3%, invece, le denunce dei lavoratori della fascia 30-54 anni, nella quale rientra oltre la metà dei casi registrati.